Il Barbaresco 'Asili' di Chiarlo Michele è un vino di grande spessore e affinato circa 18 mesi in botti medie di rovere. Elegante e intenso, rivela tratti complessi al naso di spezie, frutti di bosco in confettura e note eteree sottili. Al palato è ampio e incide il sorso con tannini sottili, lasciando una discreta freschezza nel finale, ritornando su toni fruttati
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Il vino Barbaresco “Asili” firmato dalla cantina Michele Chiarlo è la combinazione perfetta fra eleganza, finezza e fascino. Queste sono infatti le tre caratteristiche identitarie del cru di Asili, uno dei più importanti di tutta la denominazione, già identificate dal mitico Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e grande appassionato di vini. Michele Chiarlo si conferma come una realtà produttiva più unica che rara, che può vantare etichette che nascono dai migliori appezzamenti del Piemonte enologico. Proprio come questo Barbaresco, rosso dal sorso intenso, che ci fa comprendere come l’equilibrio delle sensazioni sia fondamentale nelle grandi etichette.
Questo Barbaresco “Asili” nasce dall’utilizzo in purezza di un grande vitigno autoctono piemontese, il Nebbiolo. Il team della cantina Michele Chiarlo alleva questa varietà in vigneti ricchi di marne calcaree all’interno del cru di “Asili”, situati a circa 250 metri sul livello del mare, dove le viti hanno un’età media di oltre 25 anni. Gli acini, una volta raccolti e portati nei locali adibiti alla vinificazione, fermentano alcoolicamente in tini di rovere, macerando per 17 giorni. In seguito si passa all’affinamento, dove per 18 mesi giace in botti di rovere, aumentando la propria complessità e il proprio panorama olfattivo. Dopo l’imbottigliamento si effettua un’ulteriore maturazione in vetro, di almeno 6 mesi.
L’“Asili” è un Barbaresco che, alla vista, si annuncia con un bel colore rosso rubino, attraversato da lievi lampi che tendono al granato nell’unghia. Al naso risuonano sentori speziati, impreziositi da effluvi floreali e fruttati, tipici del varietale, e da tocchi più eterei in sottofondo. Al palato è di corpo morbido, sottile, con un sorso di spessore e di carattere, improntato su una trama tannica integrata e su una piacevole spalla acida; chiude con un finale lungo. Una bottiglia con cui Michele Chiarlo dà viva voce a una delle più prestigiose menzioni geografiche aggiuntive della DOCG del Barbaresco, ideale da regale a tutti gli appassionati di grandi vini rossi italiani.
Colore rubino intenso con riflessi lievemente granati
Di spezie delicate, sentori di rosa, frutti di bosco in confettura e tratti lievemente eterei
Elegante, ampio, dai tannini setosi e sottili e di piacevole lunghezza, risultando lievemente fresco