L'Amarone della Valpolicella Classico della cantina Cesari è un vino rosso prodotto da uve autoctone della sponda orientale del Lago di Garda, appassite nei fruttai per circa tre mesi prima della vinificazione. Profondo e avvolgente, dal corpo caldo e rotondo e un bouquet ampio di frutti di bosco in confettura, spezie dolci e tabacco, questo Amarone, vista la ricchezza del sorso e l'alto grado alcolico, è il vino perfetto da abbinare a piatti di carne molto saporiti, o da gustare davanti al camino, in un momento di meditazione
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L’Amarone della Valpolicella Classico Cesari è un vino rosso capace di rispecchiare la caratteristica ampiezza, struttura e morbidezza di questa celebre denominazione veneta. Si dice che la nascita dell’Amarone avvenne per caso nella prima metà del XX secolo, quando una botte di Recioto della cantina sociale di Negrar fu dimenticata in cantina e riprese a fermentare esaurendo tutti gli zuccheri residui e divenendo quindi secca. Il cantiniere Adelino Lucchese ritrovò la botte e dopo averla assaggiata esclamò: “questo vino non è amaro, è amaron!”, coniando così il nome di uno dei vini rossi più importanti di tutta Italia.
Cesari Amarone della Valpolicella Classico deriva da un blend di uve Corvina Veronese (75%) e Rondinella (20%), con una piccola aggiunta del 5% di Negrara e Rossignola. Le piante sono coltivate su terreni di origine morenico-alluvionale all’interno dei comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane e San Pietro in Cariano, nella zona classica della Valpolicella. I grappoli vengono posti in appassimento in fruttaio fino a dicembre, mese in cui si procede alla pigiatura e fermentazione alcolica del mosto a contatto con le bucce. Successivamente, il vino è posto a invecchiare per 12 mesi in parte in botti grandi di rovere di Slavonia e in parte in barrique e tonneau di rovere francese. Dopo un ulteriore riposo in bottiglia l’Amarone è infine pronto per essere commercializzato.
L’Amarone della Valpolicella Classico di Cesari è di colore rosso rubino dai bagliori purpurei. Al naso si avvertono intensi sentori di prugna secca, ciliegia e frutta in confettura, uniti a sentori di tabacco, cenni tostati e richiami di spezie come il chiodo di garofano e il pepe nero. Pieno, avvolgente e caldo il gusto, comunque equilibrato grazie alla viva freschezza e il tannino ben integrato.
Rosso rubino intenso dai riflessi purpurei
Note di confettura di frutti di bosco, ciliegia e prugna accompagnate a sfumature speziate e di tabacco
Pieno, rotondo e avvolgente, caldo e corposo, dal finale persistente