L'Amarone di Valpolicella Conte Gastone di Massimago è un rosso di grande intensità e struttura, ottenuto dopo 3 mesi di appassimento delle uve per concentrare le sostanze aromatiche. Alla vista è rosso rubino cupo e impenetrabile e sprigiona all'olfatto note di pepe nero e chiodi di garofano, marasche sotto spirito e prugne essiccate mentre al gusto è ricco, intenso, vellutato e armonico, di intrigante sapidità.
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Amarone “Conte Gastone” di Massimago è un vino che, a tratti, sembra senza tempo. L’eleganza intrinseca che si avverte infatti a ogni sorso ci trasporta in una nuova dimensione, in cui la croccantezza della frutta secca al naso si unisce con lo spessore di un sorso caldo e deciso, in un’armonia di sensazioni che, pur ripercorrendo la classicità della tradizione, appaiono nuove e più seducenti. Un’etichetta che nasce dalle mani della giovane Camilla Rossi Chauvenet, a cui va il plauso di aver saputo plasmare un’etichetta che merita spazio nelle cantine di tutti gli appassionati di grandi rossi italiani.
Il “Conte Gastone” di Massimago è un Amarone che nasce dal classico trittico di vitigni veneti autoctoni, cioè Corvina, Corvinone e Rondinella. Le viti crescono con il sistema del guyot nei vigneti del comune di Mezzane di Sotto a circa 180 metri sul livello del mare, affondando le radici in un terroir composto prevalentemente da marne e argille. I grappoli, dopo la raccolta, vengono fatti appassire per 3 mesi in un fruttaio, per poi venire macerate a freddo per 5 giorni; la successiva fermentazione alcolica avviene in vasche d’acciaio. La fase finale di affinamento ha una durata totale di 24 mesi in barrique sia in tonneau di rovere francese.
“Conte Gastone” Amarone firmato Massimago si annuncia alla vista con un colore rubino scuro e impenetrabile, caratterizzato da qualche riflesso più granato visibile soprattutto inclinando il bicchiere e concentrando l’attenzione sull’unghia che si traccia. Il naso pullula di rimandi alla frutta secca, mentre sullo sfondo si dirama un tappeto variegato di rimandi più speziati. Generoso in bocca, ha un corpo muscolare che si sviluppa con equilibrio, evidenziando una vena sapida particolarmente gustosa. Una bottiglia in cui l’Amarone riesce a sembrare tutto d’un tratto un vino “semplice” e profondamente empatico, fatto per godere dei momenti di tranquillità durante la sera.
Rosso rubino cupo con riflessi granati
Marasche e prugne essiccate su uno sfondo speziato di pepe e chiodi di garofano
Ricco e opulento, dal corpo vellutato e armonico, con finale sapido