L’Albana “Santa Lusa” è un vino bianco secco di buona struttura e ricchezza aromatica, ottenuto da macerazione sulle bucce per alcuni giorni e affinamento in grandi botti di cemento. Albicocche, fiori gialli e miele emergono da un profilo aromatico che rivela al palato morbidezza, articolazione, intensità e saporita mineralità.
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Il “Santa Lusa” è una bella espressione di Albana Secco, denotata da un'espressiva e territoriale ricchezza aromatica, generosa come l'animo della Romagna. Gli intensi profumi floreali e fruttati sono la carta d'identità di questa bottiglia realizzata dalla cantina Ancarani, realtà sempre attenta a rispettare il ciclo naturale della vite, dove rame e zolfo sono gli unici trattamenti ammessi per consentire ai vitigni autoctoni di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Proprio come accade con questo Albana, bianco che si lascia ricordare per il profilo aromatico.
Il vino Albana Secco “Santa Lusa” nasce dall’utilizzo in purezza dell’uva Albana, raccolta da vite allevati a spalliera. Siamo all’interno dei vigneti collinari di Oriolo dei Fichi, radicati in un sottosuolo franco-argilloso dove, fra la terza e la quarta decade di settembre, i grappoli vengono raccolti manualmente. Vengono poi diraspati, pressati leggermente, e la fermentazione del mosto avviene spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni, protraendosi per 14-18 giorni in contenitori d’acciaio, con macerazione sulle bucce per 4 giorni. Si procede poi con l’affinamento che avviene dapprima per 3 mesi sulle fecce fini in acciaio e poi per altri 12 mesi in grandi botti di cemento. Questo procedimento, che rispecchia una filosofia produttiva contraria ad approcci troppo invasivi ed interventisti in cantina, miraa far venire fuori l'anima più autentica, generosa, ricca, spontanea e complessa del vitigno bianco romagnolo per eccellenza.
Il “Santa Lusa” è un Albana Secco che si rivela con un colore tipicamente dorato, molto brillante e invogliante. I profumi che si avvicendano al naso sono stratificati e ampi, con note che dal fruttato virano verso il floreale, toccando anche leggere sfumature di miele. All’assaggio è di buon corpo, fasciante e rotondo, con un sorso concentrato, caratterizzato da una trama minerale sapida e marina. Una bottiglia con cui il vignaiolo Claudio Ancarani conferma il proprio legame con il terroir circostante Ravenna, regalandoci un vino dal taglio artigianale, prodotto con metodi ecocompatibili e sostenibili.
Giallo dorato luminoso
Ricco, fruttato e floreale, con sentori di frutta e fiori gialli, albicocche e miele
Morbido, ricco e saporito, di buona mineralità e struttura