L'Albana di Romagna 'Amarcord d'un Bianc' della cantina Trerè è un vino bianco fresco ed equilibrato, affinato 1 anno in cemento. Al naso esprime note di pesca, albicocca e cenni erbacei, mentre al palato è ricco, agrumato e sapido sul finale. Il vino bianco perfetto per un pranzo tra amici!
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‘Amarcord d’un Bianc’ di Trerè, in dialetto romagnolo letteralmente “mi ricordo di un bianco”, evoca ricordi di un vino autentico e indimenticabile, un'esperienza sensoriale che ci porta direttamente nelle colline della Romagna. Questa etichetta, ottenuta esclusivamente da uve Albana in purezza, risulta ricco di vitalità e carattere, come i classici Albana, porgendosi però con finezza ed eleganza. ‘Amarcord d’un Bianc’ racchiude in qualche modo l’essenza della regione e la passione del produttore, riuscendo a trasportare chi lo degusta in un viaggio di tradizione, gusto e autenticità.
Le radici dell’Albana ‘Amarcord d'un Bianc’ di cantina Trerè affondano profondamente in Emilia Romagna, dove il suolo franco limoso argilloso e l'esposizione est, sud-est creano le condizioni ideali per la coltivazione di questo uvaggio. Qui, i vigneti si ergono a un'altitudine di 90 metri sul livello del mare e vengono curati con attenzione utilizzando il sistema di allevamento della pergoletta romagnola. Le tecniche di produzione di questo vino prevedono una criomacerazione in vasca lunga e una fermentazione a temperatura controllata sulle bucce, seguite da un affinamento di un anno in cemento. Un processo che permette di preservare al meglio le caratteristiche distintive dell'uva Albana, garantendo al vino un profilo aromatico e un’ eleganza straordinaria.
Al momento di assaporare il Romagna Albana ‘Amarcord d'un Bianc’, siamo accolti da un bouquet aromatico di note di albicocca e pesca che si fondono armoniosamente con rimandi erbacei e ricami gessosi e agrumati che donano freschezza e fascino. In bocca, questo vino ci sorprende con un palato ricco di vitalità e sapore, caratterizzato da toni fruttati ed agrumati e un finale minerale che invita a un altro sorso. L'abbinamento ideale? Ostriche, per esaltare al massimo la complessità e la freschezza di questo vino di Romagna, magari in occasione di un piacevole pranzo in riva al mare.
Giallo paglierino
Note di pesca e albicocca matura accompagnate da freschi cenni erbacei e agrumati
Ricco, intenso, agrumato e minerale sul finale