Il Bianco 'Togo' de Il Ceo è un vino secco prodotto da una ruspante cantina veneta, che usa il tradizionale metodo dell’appassimento sui graticci. Si rivela un vino rustico ma di carattere proprio come la sua realtà produttiva. Al naso si avvertono aromi freschi di fiori e frutta bianchi, con piacevoli cenni iodati che richiamano la grande sapidità del sorso. In bocca è fresco, netto e di buona intensità, così croccante da ricordare la frutta fresca!
Il Bianco ‘Togo’ della cantina artigianale veneta Il Ceo è un’etichetta di grande genuinità che spicca per il suo sapore leggiadro e croccante. Tra le varietà a bacca bianca coltivate da Davide Andreatta, vignaiolo proprietario della realtà del territorio di Breganze Il Ceo, figurano uve locali come il Vespaiolo e il Pedevenda. Come facilmente intuibile dal nome, l’appellativo Vespaiolo fa riferimento alle vespe, insetti particolarmente ghiotti di quest’uva zuccherina solitamente vendemmiata in epoca tardiva. Infatti, il Vespaiolo viene spesso utilizzato nella produzione di vini dolci da vendemmia tardiva. Il Pedevenda rappresenta invece una varietà molto rara, annoverata tra i vecchi vitigni dimenticati del Veneto, in particolare della provincia di Vicenza, anch’essa tradizionalmente utilizzata per i vini passiti.
Il Ceo Bianco ‘Togo’ nasce da un blend di uve bianche coltivate seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica. A seguito della vendemmia, effettuata rigorosamente a mano, i grappoli vengono trasferiti in cantina dove sono attentamente selezionati e quindi diraspati manualmente su appositi graticci. La conseguente fermentazione alcolica si realizza in maniera del tutto spontanea grazie ai lieviti indigeni in vasche di acciaio inox, stessa tipologia di contenitori vinari dove avviene la fase di maturazione di circa 12 mesi che precede l’imbottigliamento finale, effettuato senza previa filtrazione o chiarifica.
Il ‘Togo’ Bianco della tenuta Il Ceo è di colore giallo paglierino intenso. Al naso si susseguono deliziosi profumi di gelsomino, fiori di campo e pera, alternati a evocativi cenni di lievito e iodio. L’assaggio rivela un carattere ruspante, di marcata sapidità e piacevole croccantezza, con una chiusura leggiadra e vibrante che colpisce per la spiccata freschezza finale.
Giallo paglierino intenso
Gelsomino, pera, cenni di lievito, cenni iodati
Molto sapido, croccante, leggiadro, vibrante e rustico, molto fresco sul finale