Il Bianco “Les Amuse-Gueules” du Château de la Vieille Chapelle è prezioso, un Sémillon bordolese in purezza, una vista rara sulle coste della Gironda. Le viti di oltre 40 anni sono piantate su terreni sabbiosi chiamati oceanici, ricchi in calcare e spazzati dai venti dell’Atlantico. Al naso presenta aromi di agrumi, mela e tipici sentori di cera, suadenti in compagnia con marine note di salsedine. Al palato è di media struttura, di grande sapidità e freschezza, ma piacevolmente untuoso
Il Bianco “Les Amuse-Gueules” di Château de la Vieille Chapelle è un vino originario della zona della Gironda, situata nella regione vitivinicola di Bordeaux. Il nome della Tenuta si riferisce a una cappella di origini romane, risalente al XI secolo rimasta praticamente intatta intorno alla quale si estendono i 22 ettari di terreno 11 dei quali sono interamente vitati. Il lavoro di coltivazione dei vigneti e di produzione vitivinicola è in mano ai coniugi Fabienne e Frédéric che ogni giorno si impegnano perché il loro lavoro possa essere responsabile e sostenibile nei confronti dell’ecosistema che gli ospita per vini dalla qualità eccellente.
Il terreno dove sorgono i vigneti del Bianco “Les Amuse-Gueules” di Château de la Vieille Chapelle è situate nella zona alluvionale della Dordogna e in prevalenza si possono trovare argille fini e profonde e residui ciottolosi. La viticoltura segue i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, affidandosi completamente al ritmo delle stagione, nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo e crescita sia delle piante che della materia prima: vengono banditi pesticidi, erbicida e ogni tipo di sostanza chimica sintetica in favore di Silice e sterco di corno per un terreno florido e accogliente. La raccolta delle uve avviene manualmente e in cantina si verifica una fermentazione alcolica spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni. Affina alcuni mesi in acciaio.
Il colore del Bianco “Les Amuse-Gueules” di Château de la Vieille Chapelle è un giallo paglierino dia riflessi dorati intensi. Il bouquet di profumi è vario e ricorda note agrumate di limone e cedro, mela verde in aggiunta a cera d’api e note di iodo; al palato si rivela strutturato, capito e fresco, caratteristiche che creano un bilanciamento opportuno per una beva interessante. Si abbina perfettamente a piatti a base di crostacei e molluschi, salmone affumicato e primi piatti leggeri a base di verdure di stagione; perfetto anche con formaggi vaccini freschi. Prodotto da conservare nella propria cantina personale per occasioni di ritrovi familiari all’insegna della spensieratezza per gustare nel bicchiere un vino artigianale che rispecchia in toto la terra da cui proviene.
Giallo paglierino dai riflessi dorati
Cedro, limone, mela verde, cera d'api e note iodate
Di buona struttura, molto sapido e di buona freschezza, piacevolmente grasso