Il Whisky Rye è una tipologia di Whisky americano con una lunga tradizione, prodotto da una miscela di cereali che deve essere composta da segale per almeno il 51%. La segale, ‘rye’ in inglese, è un cereale di antica origine mediorientale che ha avuto larga diffusione negli Stati Uniti e in Europa Orientale, dove viene utilizzato anche per produrre la Vodka. I whisky di segale hanno un colore tenue e sono di norma più corposi e aromatici degli altri whisky americani, di consistenza ruvida al palato. Sono molto spesso utilizzati nella creazione di cocktail e long drink, come per esempio il Manhattan, l’Old Fashioned o il Boulevardier, grazie alla loro equilibrio.
Il Whisky Rye è una tipologia di Whisky americano con una lunga tradizione, prodotto da una miscela di cereali che deve essere composta da segale per almeno il 51%. La segale, ‘rye’ in inglese, è un cereale di antica origine mediorientale che ha avuto larga diffusione negli Stati Uniti e in Europa Orientale, dove viene utilizzato anche per produrre la Vodka. I whisky di segale hanno un colore tenue e sono di norma più corposi e aromatici degli altri whisky americani, di consistenza ruvida al palato. Sono molto spesso utilizzati nella creazione di cocktail e long drink, come per esempio il Manhattan, l’Old Fashioned o il Boulevardier, grazie alla loro equilibrio.
Il Whisky Rye è uno dei distillati americani per eccellenza, oggi superato in popolarità solo dal cugino Bourbon. La segale, l’ingrediente principale di questo stile, fu il primo cereale con cui i coloni americani iniziarono a sperimentare nella distillazione. Pare che addirittura George Washington, il primo presidente degli Stati Uniti, fosse così amante del Rye Whisky da aprire una propria distilleria che, in poco tempo, divenne una delle più grandi realtà della distillazione americana dell’epoca. Per circa due secoli il Rye Whisky rimase lo spirito d’elezione per gli americani, fino al proibizionismo d’inizio ‘900 quando il Whisky di segale rischiò di scomparire completamente. I produttori più longevi si trovano in Maryland, dove si trovano ancora quelle realtà che salvarono questo distillato dall’oblio. Grazie a ciò, il Whisky Rye si ritagliò uno spazio sugli scaffali di tutti i barman e divenne uno dei protagonisti della mixology americana. Un secondo periodo di crisi iniziò con la fine della guerra fredda, quando la reintrodotta Vodka guadagnò mercato e portò a un nuovo calo dei consumi. Oggi fa parte di quegli ‘spirits’ che piacciono agli avventurosi e ai curiosi, grazie ai quali il Whisky Rye sta vivendo un nuovo rinascimento.
Il Rye Whisky è uno ‘spirit’ identitario di tutto il Nord America e alcuni dei più ricercati Whisky americani. Negli USA, il 51% della miscela di cereale deve essere segale, per poter mettere il nome Rye Whisky in etichetta. Questo non vale in altri paesi come il Canada in cui non ci sono limiti minimi. Rispetto all’amabile Bourbon, prodotto a base di mais, il whisky di segale è al contempo meno dolce, morbido e più erbaceo, di consistenza ruvida e possiede un parco aromatico peculiare che non incontra tutti i gusti. Il ritorno roboante del Whisky Rye sulla scena dei distillati americani si deve sicuramente sia all’aumento dei consumatori più avventurosi, sia alla scena di bartender e mixologist che hanno deciso di osare di più.
I Whisky Rye sono una chicca nel panorama della distillazione moderno, una beva avventurosa, affascinante da bere liscio oppure come ingrediente di grandi classici come il Manhattan
Alcuni produttori di Rye Whisky sono:
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