Il Rosato firmato Le Coste è un vino di grande espressività e carattere che nasce nell'Alto Lazio, dove ha sede la cantina. Al naso profuma di erbe aromatiche, essenze floreali, frutti di bosco, fragola e una piacevole impronta rustica. Fresco e succoso, ha un profilo piacevole e diretto, di grande spontaneità e purezza
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Le Coste di Gradoli Rosato rappresenta una bottiglia artigianale di rara agilità e piacevolezza, frutto di un approccio viticolo genuino. Dal 2004 i coniugi Gianmarco Antonuzzi e Clémentin Bouveron si dedicano con passione e amore alla coltivazione della vite all’interno del bellissimo contesto del Lago di Bolsena, nella parte settentrionale del Lazio. I due hanno iniziato con appena 3 ettari vitati e oggi gestiscono i 15 ettari di vigneti della tenuta in accordo ai principi dell’agricoltura biologica, lontano da quella omologante standardizzazione che per lungo tempo il mercato ha quasi imposto. Secondo questa visione, Gianmarco e Clémentin allevano i vitigni locali a bacca nera Aleatico, Grechetto Rosso, Canaiolo e Ciliegiolo, oltre al Pinot Nero, oltre a diverse uve bianche.
Il Rosato di Le Coste viene elaborato a partire da uve rosse cresciute a regime biologico. Le piante, di oltre 50 anni di età, si trovano su terreni di origine vulcanica, ricchi di ferro e sostanze minerali, situati tra i 450 e i 600 metri di altitudine. La vendemmia manuale è seguita da una breve macerazione sulle bucce di qualche ora, finalizzata a estrarre la quantità di colore desiderata. Dopo la pressatura soffice il mosto è convogliato in vasche di cemento per la fermentazione alcolica spontanea condotta dai soli lieviti indigeni, che si protrae per ben 2 mesi. Lungo l’intero processo di lavorazione è escluso il ricorso a coadiuvanti e additivi enologici così come quello a chiarificazioni e filtrazioni.
Il Rosato biologico Le Coste di Gradoli ha una colorazione rosa pallido con riflessi ramati. Caratteristici spunti di fiori secchi, bacche di bosco, spezie e sottobosco caratterizzano lo spettro olfattivo, intervallati da vividi echi minerali. In bocca la vibrante freschezza si unisce a decisa scia sapida in uno sviluppo agile e succoso, gradevolmente rustico.
Rosato pallido con riflessi ramati
Note di sottobosco, bacche di bosco, fiori secchi e spezie
Succoso, agile, rustico e di vibrante freschezza