Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1985 |
Ettari vitati | 6 |
Produzione annuale | 15.000 bt |
Indirizzo | Località Massa Vecchia - 58024 Massa Marittima (GR) |
Nell’entroterra costiero, ai piedi delle prime colline Metallifere dell’alta Maremma Toscana, sorge l’antico borgo storico di Massa Marittima, sede di una piccola realtà artigianale, Massa Vecchia. Un progetto che nasce nel 1985 dalla brillante idea di Fabrizio Niccolaini e dalla storica vigna di famiglia, “La Querciola”, piantata dal padre Alberto nel ’72. Gli anni successivi la tenutasi è espansa di fronte alla grande richiesta dei suoi prodotti, acquistando tra il ’92 e il ’96 le due vigne “Beruzzo”, l'ultimo puzzle del progetto. L’unione tra Fabrizio e Patrizia lancia ufficialmente l’inizio di questa avventura, una storia di amore, passione e tanta volontà. Un approccio da autodidatta e un amore quasi viscerale per la terra sono gli unici ingredienti per costruire un sogno solido e dare origine così ad etichette dalla straordinaria bellezza espressiva. Oggi in vigna troviamo Francesca, la figlia, che fin da giovane ha appreso le tecniche e ha ereditato la passione dai genitori, inaugurando una nuova realtà che seguisse gli stessi principi tramandati dalla famiglia. Così Massa Vecchia è la società di Francesca, affiancata dal marito Stefano e dai soci Daniel, Thomas, Rocco e Ines: una storia che continua e un progetto di vita per il futuro. L’approccio è sempre quello, cioè non intervenire sui processi naturali e preservare l’integrità del magico e incantato territorio toscano. Così nascono etichette schiette e saporite, dalla natura rustica: estratti vivi e sinceri di Maremma.
La cantina Massa Vecchia coltiva sei ettari divisi tra vigne, ulivi e cereali. Vengono allevate diverse varietà dell’antica tradizione toscana: Sangiovese su tutti, poi Vermentino, Malvasia di Candia, Trebbiano, Alicante, Merlot e Cabernet Sauvignon. La vigna Querciola, la più antica, cresce su terreni di galestro e marne calcaree, mentre le due vigne Beruzzo nascono su terreni di origine sedimentaria. In vigna si segue una filosofia sana e rispettosa nei confronti della pianta e del territorio, con un approccio che va al di là del biologico e biodinamico, facendo utilizzo soltanto di zolfo in polvere e poltiglia bordolese. In cantina le fermentazioni avvengono spontaneamente all’interno, solitamente, di tini troncoconici aperti, con macerazioni prolungate per estrarre tutto il contenuto polifenolico dell’uva. L’affinamento in legni vecchi e usati arrotonda il gusto e aggiunge leggerissime sfumature speziate e tostate.
Tra le diverse etichette proposte ci sono orange wine, che macerano sulle proprie bucce dall’inizio della vinificazione fino a fine processo, ma presentano comunque un bevibilità impareggiabile, e rossi dal grande contenuto espressivo. Insomma bottiglie genuine e vitali, senza essere estreme e scomposte, dalla beva torrenziale e dal sapore gustoso, caratterizzate da un’unica e preziosa impronta territoriale.