Regione | Lombardia (Italia) |
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Anno fondazione | 2003 |
Ettari vitati | 5 |
Produzione annuale | 5.000 bt |
Indirizzo | Via Casabassa, 49 - 27044 Canneto Pavese (PV) |
La Cantina Alchemica, fino a pochi anni conosciuta come RiLUCE, è una realtà vitivinicola fuori da ogni schema. O meglio, non esistono confini o barriere che contengano le possibilità enologiche e l’espressività del gusto. Giorgio Mercandelli è il fulcro della cantina, un produttore coraggioso poiché ha deciso di allevare vigneti di oltre cent’anni attraverso un semplice quanto arduo approccio. Negli anni Ottanta, dopo aver sperimentato nell’azienda del padre il regime biologico e aver adottato quanto previsto dai dettami dell’agricoltura biodinamica, ha trovato la sua dimensione ideale nella filosofia biotica, diventando un interprete dell’uva e della memoria che conserva nei suoi acini, abbandonando l’utilizzo di qualsiasi tipo di sostanza presente nei vari trattamenti. L’alchimista è il protagonista della biotica. Attraverso il suo operato deve portare alla luce le bellezze della natura, rendendo visibile l’invisibile. È così che dalla luce si giunge al vino. Attraverso questa prospettiva si ritrova anche il senso delle origini, comuni sia per l’uomo che per la natura.
La Cantina Alchemica di Giorgio Mercandelli è sita a Canneto Pavese, nel cuore del parco naturale della valle del Recoaro, dove Giorgio e la sua compagna Sonia accudiscono con cura le colline in cui sono poste a dimore le viti Barbera, Croatina e Uva Rara; mentre per i bianchi si utilizza prevalentemente Riesling. Tra i filari vengono adottati semplicemente gesti e sentimenti in maniera tale da preservare l’incontaminato paesaggio nella sua forma più naturale, rendendolo specchio della coscienza dell’uomo. Viene premiata la sola forza vitale della pianta, senza andare ad intaccarne alcun processo. Un tipo di agricoltura che si comprende meglio con il concetto di potere omeostatico. Sono gli stessi micorganismi presenti nel sottosuolo a nutrire e proteggere la vite; gli stessi mantengono una condizione di stabilità attraverso un processo di autoregolazione, rispondendo ai cambiamenti esogeni dell'ambiente stesso. Da uve perfettamente sane, in grado di conservare l’armonia della loro storia, si giunge ad un liquido puro e in grado di andare oltre ogni limite. La nascita dei frutti deriva dalle stesse forze che trasformano l’uomo. L’obiettivo di Giorgio Mercandelli è ottenere risultati evocativi, in grado di sussurrare all’assaggio piacere gustativo, andando oltre concetti di terroir, varietà, conflitti e mode, facendo vibrare il palato, stimolato attraverso le frequenze che la natura ha suggerito al fluido stesso, fatte di ogni istante vissuto tra cielo e terra.
I vini di Giorgio Mercandelli sono emozioni liquide, un’esperienza personale, ottenuti dal processo alchemico avviatosi all’interno del grappolo e portato alla luce dal vino biotico, in grado di riflettere quelle stesse forze impresse nella memoria di ogni singola vite. Risultati liquidi in grado di adattarsi ad ogni alimento, senza snaturarsi e divenendo alimento stesso. La fermentazione delle uve, raccolte ad un perfetto grado di maturazione, avviene con i soli lieviti indigeni, all’interno di contenitori inerti, in modo da non snaturare la memoria del frutto e la luce racchiusa al loro interno. Le macerazioni adottate sono molto lunghe, anche sino a 120 giorni. Dopo anni di affinamento in bottiglia, si attiva il carattere dinamico ed emerge l’evoluzione della memoria insita nel liquido, riconquistando il colore perduto e ricomponendo i tratti della sua storia. Il tempo gioca un ruolo da protagonista, l’evoluzione dura almeno dai 5 ai 7 anni, durante i quali vengono ripetuti gli assaggi per valutare quando mettere le bottiglie in commercio. Anche gli stessi contenitori di vetro sono stati studiati apposta per poter preservare il contenuto da shock termici, acustici e vibrazionali. Ogni etichetta si presenta di colore diverso e riporta una lettera che rimanda ad una precisa frequenza del gusto. La scelta è libera. In base a quale emozione si vuol sentire e provare si sceglierà una bottiglia e ogni liquido, se ascoltato con attenzione, saprà catturare il palato, raccontando la storia frutto della sua memoria. L’obiettivo è andare oltre l’analisi organolettica, parlando solo di stati d’animo.
Incontrare le etichette di questa cantina è un’esperienza dell’anima: la sinestesia. Porta il degustatore alla riscoperta delle nostre stesse origini andando oltre i concetti di spazio e tempo, attraverso espressioni universali in cui vi è la stessa forza creatrice del mondo, in grado di farsi conoscere per lungo tempo. Sono interpretazioni che illuminano il gusto!
"Interpreto la bellezza della natura con la musica del gusto composta da tutti gli istanti vissuti in armonia con il cielo e la terra"
Giorgio Mercandelli