Regione | Languedoc Roussillon (Francia) |
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Anno fondazione | 2016 |
Ettari vitati | 16 |
Indirizzo | 9 Pl. de la Mairie - 34480 - Puimisson (France) |
La realtà vitivinicola Chemins de Bassac si contraddistingue per la filosofia produttiva biodinamica che la porta a proporre bottiglie genuine e territoriali. Siamo Puimisson, in Linguadoca, dove questo Domaine può vantare una lunga tradizione viticola, essendo stato fondato verso la fine del XIX secolo. Nel 2016 la cantina è stata acquistata da Bruno e Thama, coppia di architetti brasiliani che hanno deciso di cambiare vita fuggendo dal caos cittadino di San Paolo. La maggior parte dei vigneti è situata nella piccola zona di Bassac, da cui il nome della cantina che letteralmente significa “strade di Bassac”. Le etichette sono disegnate da diversi artisti che utilizzano l’antica tecnica fotografica del cianotipo.
La tenuta gestisce all’incirca 16 ettari di vigneti stretti tra le montagne e il Mar Mediterraneo, circondati da oliveti, querce e cipressi. I ceppi, localizzati a circa 100 metri di altitudine, sono sistemati su antiche terrazze di origine alluvionale plasmate dal piccolo fiume Libron e costituite principalmente da argilla e calcare. Da oltre 20 anni il Domaine è certificato biologico e nel 2017 ha ottenuto anche la certificazione biodinamica, fortemente voluta dai coniugi latini. Roussanne, Viognier, Syrah, Grenache Noir, Mourvèdre, Cabernet Sauvignon e Pinot Noir rappresentano i vitigni coltivati con passione da Bruno e Thama. In cantina, le fermentazioni sono condotte esclusivamente dai lieviti indigeni e i vini maturano sulle fecce fini in diverse tipologie di contenitori, dall’acciaio al legno passando per il cemento. All’imbottigliamento le masse non subiscono chiarifiche o filtrazioni e spesso non vengono neanche addizionate di solforosa.
L’Obiettivo del Domaine Chemins de Bassac è quello di fotografare e trasmettere la vera essenza del terroir, rifiutando qualsivoglia standardizzazione dettata dal mercato. Nonostante provengano da un clima caldo e mediterraneo come quello della Linguadoca, le etichette di Bruno e Thama stupiscono per la loro naturale freschezza e vivacità.