Regione | Friuli Venezia Giulia (Italia) |
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Anno fondazione | 1965 |
Ettari vitati | 30 |
Produzione annuale | 190.000 bt |
Indirizzo | Mario Schiopetto, Via Palazzo Arcivescovile, 1 - 34070 Capriva del Friuli (GO) |
Enologo | Giorgio Schiopetto, Lorenzo Landi, Mauro Simeoni |
Mario Schiopetto è stato uno dei grandi protagonisti della rinascita del vino friulano. Ha saputo intuire il potenziale del territorio e trasformarlo in un valore che si è rapidamente affermato in Italia e nel mondo. Figlio di ristoratori, proprietari dell’Osteria ai Pompieri, ha cominciato a lavorare aiutando il padre a scegliere i vini per l’osteria, per poi gestirla personalmente. L’amore per il vino lo ha spinto a passare dal commercio e poi alla produzione. Nel 1965 imbottiglia il primo Tocai dei Colli Friulani, un’etichetta leggendaria, che ha segnato la strada del rinnovamento e di una concezione moderna del vino. Dallo sfuso, non solo si passava alla bottiglia, ma si prestava una particolare attenzione alla qualità, con il desiderio di poter realizzare grandi vini bianchi.
Grazie a questa scelta coraggiosa, Mario Schiopetto è entrato a far parte dell’élite del panorama enologico italiano. Insieme a personalità del calibro di Bruno e Marcello Ceretto, Piero Antinori, Giacomo Bologna, Maurizio Zanella, Franco e Jacopo Biondi Santi, Niccolò Incisa della Rocchetta e
Angelo Gaja, ha contribuito al rinascimento del vino italiano degli anni ’70, che ha condotto al raggiungimento di un livello di assoluta eccellenza. I suoi vini sono migliorati nel tempo anche grazie alla sua curiosità, che lo ha portato a viaggiare e a confrontarsi con altri produttori europei. In Germania ha affinato le tecniche di vinificazione dei bianchi e in Francia ha appreso soprattutto la ricerca della finezza e dell’eleganza, che diventerà in seguito una cifra stilistica della sua produzione.
Le conoscenze apprese all’estero hanno condotto Mario Schiopetto a realizzare vigneti con alta densità e basse rese, per privilegiare la qualità e a vendemmiare le uve a piena maturità, ma sempre preservandone la freschezza. Il nucleo originario della tenuta si trova a Capriva del Friuli, in una splendida zona collinare, caratterizzata dai terreni composti da Flysch, ponca in friulano, ovvero profonde stratificazioni di marne calcaree e arenarie d’antica origine marina, molto ricche di elementi minerali. Oltre a Capriva, oggi la proprietà possiede pregiati vigneti nelle zone di Zegla, Pradis e Oleis, veri e propri cru dell’area del Collio goriziano. I vini sono la sintesi di uve di alta qualità, di un terroir vocato e di un’attenzione maniacale in cantina, orientata sempre alla ricerca dell’eleganza e della longevità.