Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1779 |
Indirizzo | Distilleria Nardini, Via Madonna di Monte Berico, 7 - 36061 Bassano del Grappa (VI) |
La Distilleria Nardini rappresenta la storia della grappa. È stata fondata nel 1779 e ancora oggi è un’azienda di carattere familiare, gestita dalla settima generazione, che porta avanti le antiche tradizioni con grande passione e competenza. La nascita dell’attività si deve a Bortolo Nardini, nativo della Val di Cembra, che con un alambicco mobile si spostava di cantina in cantina a raccogliere le vinacce da distillare sul posto per conto terzi. Durante il suo peregrinare con il suo alambicco, Bortolo giunse fino a Bassano del Grappa. Un incidente lo costrinse a fermarsi in paese e durante il forzato soggiorno, si rese conto che Bassano si trovava in un luogo strategico da un punto di vista commerciale, proprio tra la Valsugana e Venezia.
Decise così di passare da distillatore itinerante a vero e proprio imprenditore, acquistando i locali di un’Osteria e realizzando una propria distilleria con una struttura stabile. Da questo momento sono i viticoltori del territorio a conferire le vinacce a Bortolo che poi procede alla distillazione, all’imbottigliamento e alla vendita della grappa con il proprio marchio. L’etichetta riporta la scritta “Aquavite di vinaccia” e si diffonde rapidamente nel territorio, anche grazie all’intraprendente spirito commerciale del suo fondatore. Fino alla metà dell’Ottocento, il processo di distillazione si svolge in alambicchi discontinui riscaldati a fuoco diretto e la grappa viene conservata in grandi giare di rame. Nel 1860 Nardini introdusse l’utilizzo dell’alambicco a vapore, che rispetto al fuoco diretto garantiva un miglior e costante controllo della temperatura, evitando il pericolo di bruciature. A seguito di questa innovazione, la qualità della grappa migliorò notevolmente, diventando più morbida e fine.
Il desiderio di migliorare sempre di più il livello qualitativo dei distillati, ha condotto nel 1910 alla creazione della Grappa Riserva, invecchiata in botti di rovere e ispirata alla secolare tradizione del Cognac. La ricerca di una migliore purezza è continuata nel tempo, fino a portare nel 1919 ad introdurre il procedimento della doppia rettifica, che consente una distillazione più precisa e un risultato finale connotato da una maggiore purezza. Nel 1963 è la volta dell’adozione del processo di distillazione a vapore sottovuoto, che consente di lavorare le vinacce a temperature più basse, con un’estrazione di aromi più delicata. L’ultima tappa della storia è stata raggiunta nel 2019 con la produzione della prima Grappa Single Cask, che ha celebrato i 240 anni della distilleria.