Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1890 |
Ettari vitati | 25 |
Produzione annuale | 130.000 bt |
Indirizzo | Cascina Lo Zoccolaio, Località Boschetti, 4 - 12045 Barolo (CN) |
Enologo | Massimo Marasso |
Lo Zoccolaio si trova nelle Langhe e gestisce una tenuta a Bricco di Barolo, nella zona che dal borgo storico di Barolo sale verso il territorio comunale di Monforte d’Alba. Cuore del podere è una tipica cascina agricola piemontese, che prende il nome dal fatto che un tempo apparteneva a un artigiano che produceva zoccoli in legno. Si tratta di una realtà dal volto tradizionale, fedele alle più antiche consuetudini del territorio. La zona collinare delle Langhe è da sempre famosa per i suoi grandi vini, grazie a condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite. Le vigne fanno parte del paesaggio e ne disegnano i tratti, caratterizzandone l’aspetto in modo inconfondibile.
La tenuta Lo Zoccolaio si estende complessivamente su 30 ettari di cui circa la metà coltivati con Nebbiolo, vero vitigno principe delle Langhe e il resto con Barbera, Dolcetto, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero. Le vigne si trovano in alcune delle zone più belle e rinomate della denominazione, con prestigiose parcelle nel territorio comunale di Barolo, a Ornate in Monforte d’Alba, a Verduno e in località Ravera a Novello. Le esposizioni soleggiate, quasi tutte rivolte verso mezzogiorno e il clima mite, fresco e sempre ventilato, consentono al Nebbiolo di arrivare in vendemmia a perfetta maturazione, con un patrimonio di aromi fine e intenso, presupposto indispensabile per produrre grandi vini dal volto tipicamente territoriale.
I vini della cantina Lo Zoccolaio sono realizzati sono con le uve di proprietà, in modo d’avere un controllo su tutta la filiera produttiva, dai filari dei vigneti fino alla bottiglia. Le vigne sono coltivate nel rispetto dell’ambiente, secondo le più antiche tradizioni. Tutte le uve sono vendemmiate a mano con selezione in vigna, in modo da portare in cantina solo grappoli perfettamente sani e maturi. Le vinificazioni sono condotte in modo semplice, cercando di intervenire il meno possibile, per lasciare in primo piano le caratteristiche varietali dei vitigni. Gli affinamenti si svolgono con pazienza, seguendo i tempi del vino senza forzature e come da antica usanza delle Langhe, privilegiando le botti grandi di rovere di Slavonia.