Regione | Friuli Venezia Giulia (Italia) |
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Anno fondazione | 1996 |
Ettari vitati | 12 |
Produzione annuale | 80.000 bt |
Indirizzo | Località Gramogliano, 20 - 33040 Corno di Rosazzo (UD) |
Quella della cantina I Clivi è la storia di viticoltori per scelta, non per tradizione. Fu fondata nel 1996 da Ferdinando Zanusso, di origine veneta e grande estimatore di vini francesi. Ferdinando ha lavorato per molti anni in giro per il mondo e al ritorno di un viaggio in Africa decise di acquistare una piccola vigna nel Collio a Brazzano di Cormons, terra natia della moglie. Dopo pochi mesi lo ha seguito il figlio Mario, laureato in Economia. Insieme decisero di acquistare un’altra vigna, Galea, a Corno di Rosazzo, e lì costruirono la cantina.
Il vigneto de I Clivi si trova a 200 metri di altitudine e si estende per 12 ettari suddivisi in due diversi appezzamenti a pochi chilometri di distanza, che ricadono in due diverse zone di denominazione, nel Collio Goriziano l’uno e nei Colli Orientali del Friuli l’altro. Le viti, che hanno tra i 60 e gli 80 anni di età, affondano le loro radici su terreni composti da marne arenarie, che donano grande personalità e carattere alle uve dando origine a vini complessi e minerali. Le vecchie viti de I Clivi hanno una bassa resa, ma resistono bene alle malattie e ai cambiamenti climatici.
L’idea che spinge Ferdinando e Mario è la produzione di vini di alta qualità che siano espressione autentica del territorio. Per questo motivo hanno scelto di coltivare viti vecchie di vitigni autoctoni, che permettono una coltivazione il più possibile naturale evitando l’uso di macchinari: Friulano, Verduzzo, Ribolla Gialla e Malvasia. In vigna non vengono utilizzate né concimazioni né irrigazioni, le potature sono commisurate alla capacità vegetativa di ogni singola pianta, l’utilizzo del rame e dello zolfo finalizzato alla difesa fitosanitaria delle piante rispetta la quantità consentita dal disciplinare biologico e la vendemmia avviene manualmente. Anche in cantina si opera nel modo meno invasivo possibile, praticando vinificazioni spontanee, senza macerazioni e filtrature, esclusivamente in acciaio e su lieviti indigeni. L’obiettivo è quello di conservare l’integrità del vino. La cantina I Clivi produce in questo modo vini aromatici, di struttura importante, con un buon potenziale di invecchiamento. Volendo puntare alla finezza, Ferdinando e Mario cercano di contenere l’alcolicità dei loro vini, conferendo loro un'acidità meravigliosa e rendendoli quindi facili di bere.
"Territorialità e longevità sono l’architrave della nostra produzione"