Regione | Sicilia (Italia) |
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Anno fondazione | 1985 |
Ettari vitati | 470 |
Produzione annuale | 4.500.000 bt |
Indirizzo | Firriato, Via Trapani, 4 - 91027 Paceco (TP) |
Enologo | Giuseppe Pellegrino |
Firriato è una delle più importanti realtà del vino siciliano e ha contribuito in modo determinante alla rinascita e al rilancio della viticoltura dell’isola. Il progetto è nato negli anni ’80 per iniziativa della famiglia Di Gaetano. Oggi Firriato possiede diverse tenute in varie zone della Sicilia: a Trapani, a Favignana e sull’Etna, tre territori molto diversi tra di loro, che consentono alla cantina di proporre una gamma di vini molto ampia e di eccellente livello qualitativo. Il nucleo originario dell’azienda si trova nel trapanese, dove si coltivano vigne in zone collinari con esposizioni soleggiate e ben ventilate. I terreni sono composti prevalentemente da argille e marne particolarmente vocate. La scelta dei vitigni si è orientata soprattutto alla valorizzazione delle varietà autoctone, senza trascurare le principali uve internazionali, che si sono adattate meglio al clima mediterraneo.
La tenuta Calamoni di Favignana è uno dei fiori all’occhiello di Firriato. L’isola fa parte dell’arcipelago delle Egadi, che si trova al largo della costa di Trapani, all’interno di un paesaggio naturale di straordinaria bellezza. L’isola è formata da rocce calcaree di antica origine marina, ricche di fossili. La proprietà si estende su una superficie di cinque ettari, che godono di un clima mite e temperato, grazie alle brezze marine e alla perfetta insolazione. In questo particolare habitat si sono ambientati particolarmente bene le varietà autoctone: Nero d’Avola, Perricone, Catarratto, Grillo e Zibibbo, che qui si esprimono in modo molto elegante, con caratteristiche sfumature sapide e iodate, che ricordano questo affascinante luogo di produzione.
L’Etna rappresenta ormai da alcuni anni una delle migliori eccellenze del territorio siciliano, che ha attratto molti nomi famosi, tra cui anche Firriato. La Tenuta Cavanera è situata sul versante nord del vulcano e si estende su una superficie complessiva di oltre 80 ettari, suddivisi in molte parcelle. I vigneti sono coltivati a un’altitudine compresa tra i 650 e i 950 metri sul livello del mare e si trovano sui pendi che salgono verso il vulcano e su terrazzamenti sorretti da muretti a secco realizzati con pietre di basalto. I terreni sono composti da sabbie, lapilli e rocce vulcaniche, molto ricche di sostanze minerali. Il clima è fresco e molto ventilato, connotato da notevoli escursioni termiche. All’interno della tenuta, sono presenti molte vecchie vigne tra cui una parcella con alberelli prephylloxera di oltre 140 anni, che costituiscono una preziosa memoria storica della viticoltura etnea.
"Premio per la viticoltura sostenibile"
Guida Gambero Rosso 2021