Regione | Piemonte (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 1948 |
Ettari vitati | 25 |
Produzione annuale | 110.000 bt |
Indirizzo | Strada Alba-Monforte, 40 - Castiglione Falletto (CN) |
Enologo | Alfio e Giuseppe Cavallotto |
Seguendo un approccio fortemente tradizionalista la cantina piemontese Cavallotto realizza Barolo eleganti e signorili, di sublime ampiezza espressiva. La tenuta si trova a Castiglione Falletto, comune rinomato proprio per l’eleganza dei suoi Barolo, territorio in cui fin dal 1928 la famiglia Cavallotto coltiva vigneti, precisamente quelli della collina di Bricco Boschis, acquisiti al tempo da Giacomo Cavallotto. Nel 1948 il nipote Olivio Cavallotto rilasciò la prima etichetta ufficiale della cantina e oggi sono i fratelli Alfio, Giuseppe e Laura, quarta generazione vitivinicola della famiglia, ad alimentare la tradizione dei Cavallotto, affiancando alla costante ricerca della massima qualità un approccio sinceramente rispettoso dell’ambiente, teso a minimizzare l’impatto sull’ecosistema. La cantina è articolata in quattro locali, ognuno pensato appositamente per una diversa fase del processo di produzione, dall’ambiente di vinificazione fino al locale di affinamento delle bottiglie, passando per la sala di invecchiamento dei vini scavata nella collina di Bricco Boschis e l’antico locale di imbottigliamento.
La tenuta di Cavallotto conta 25 ettari di vigneti, condotti a regime biologico e dedicati in primis al Nebbiolo, ma anche ad altre varietà tradizionali del Basso Piemonte come il Barbera, il Dolcetto, la Freisa e il Grignolino, nonché ai vitigni internazionali Chardonnay e Pinot Nero. Le rese in uva per ettaro sono molto basse e i filari crescono su terreni costituiti principalmente da marne calcareo-argillose, con presenza variabile di sabbia. Dopo la vendemmia i grappoli vengono diraspati ma non pigiati prima delle fermentazioni in vasche di acciaio inox che vengono affidate ai soli lieviti indigeni. Nella lavorazione delle uve destinate ai Barolo si segue la tradizione, con prolungate macerazioni sulle bucce e invecchiamenti in botti grandi di rovere di Slavonia delle dimensioni comprese tra i 20 e i 100 ettolitri. Per il resto dei vini vengono adottate vasche di acciaio inox, vasche di cemento oppure botti di rovere varia capienza.
Nella selezione della cantina Cavallotto spicca il Barolo Riserva ‘Bricco Boschis Vigna San Giuseppe’, un esempio di eleganza, profondità e classe in grado di mostrare tutto il potenziale enologico della Menzione Geografica Aggiuntiva di Bricco Boschis, simbolo della tenuta.
"Cavallotto non solo rappresenta un porto sicuro per chi cerca l'anima più pura e verace del Barolo classico, ma dietro le quinte, da anni, la famiglia porta avanti con serietà e convinzione una ricerca instancabile sulla sostenibilità in vigna"
Guida Slowine 2023