Regione | Castiglia La Mancia (Spagna) |
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Anno fondazione | 1998 |
Ettari vitati | 65 |
Indirizzo | Calle la Peseta, 10 - 45790 Quero, Toledo (Spagna) |
Enologo | Julian Ruiz Villanueva |
La bodega Bruno Ruiz è una cantina familiare situata a Quero, vicino a Toledo, nella regione spagnola de La Mancia. In questa terra secca e assolata, rossa come il fuoco, popolata dai mulini a vento, la bodega è gestita con spirito romantico e visionario da Julian Ruiz Villanueva, figlio di un allevatore e di una contadina, uno degli ultimi viticoltori autonomi in un territorio difficile da coltivare e in mano ai grandi gruppi industriali. Dagli anni ’90 Julian gestisce con grande ostinazione, con approccio molto tradizionale e artigianale i terreni familiari, inizialmente coltivando meloni e peperoni a regime biologico e poi, a partire dal 1998, allevando la vite e producendo vino, assieme al famoso aglio nero e alle erbe officinali.
La cantina Bruno Ruiz comprende 65 ettari di vigneto coltivati con varietà locali, come Tempranillo, Tinto Velasco e Airén. La sensibilità di Julian per la sua terra lo ha portato ad una forma di agricoltura biodinamica, rifiutando qualsiasi trattamento invasivo e qualsiasi forma di meccanizzazione. Le viti più giovani hanno 25 anni di età mentre alcuni vigneti raggiungono i 150 anni. Le operazioni di vinificazioni sono svolte quasi interamente all’aperto: le fermentazioni sono spontanee, senza aggiunta di lieviti e spesso senza solfiti.
I vini della bodega di Bruno Ruiz, distribuiti con l’etichetta firmata Esencia Rural sono figli di una cultura contadina dalle origini molto antiche, che si oppone oggi con grande orgoglio alla massificazione e all’omologazione dello sviluppo industriale. Si tratta di vini unici e affascinanti, spesso prodotti in anfora con lunghi affinamenti, senza chiarifiche, filtrazioni o aggiunta di additivi. Vini che incarnano lo spirito più autentico e tradizionale de La Mancia e che sembrano raccontare, sorso dopo sorso, antiche storie e avventure, come quella del Don Chisciotte di Cervantes contro i mulini a vento.