Regione | Trentino (Italia) |
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Anno fondazione | 1973 |
Produzione annuale | 70.000 bt |
Indirizzo | Sponda Trentina, 45 Frazione Gardolo - 38121 Trento (TN) |
Enologo | Luciano Lunelli |
Il nome Abate Nero, affascinante ed inquietante, evoca la figura del padre dello Champagne, il monaco francese Dom Perignon con la sua tonaca scura. Infatti proprio alla sua straordinaria invenzione si ispirano i fondatori della cantina Abate Nero, Eugenio de Castel Terlago e l’enologo Luciano Lunelli (protagonista della valorizzazione del Teroldego), che nel 1973 decidono di unire le loro forze per concretizzare il sogno di creare uno spumante straordinario in Trentino con lo scopo di renderlo un punto di riferimento per la produzione di Trento DOC. Da quella data sono state percorse strade tortuose e difficili; fatica, ricerca e impegno hanno costellato il cammino dei due amici e oggi i vini Abate Nero sono considerati a tutti gli effetti un simbolo del territorio e hanno scritto uno dei capitoli più significativi della storia delle bollicine italiane Metodo Classico.
Le vigne sono radicate su terreni particolarmente vocati e ben esposti sulle colline sopra le frazioni di Trento e Lavis, in un’area che possiamo catalogare “di montagna”. Coltivata con il classico sistema a Pergola Trentina, lo Chardonnay è l’uva più diffusa, seguita da alcune parcelle di Pinot Nero, i due vitigni che nello Champagne sono la materia prima alla base della sua prestigiosa ricetta. Inizialmente i processi di vinificazione e di spumantizzazione delle uve si svolgono nelle antiche cantine di palazzo Schulthaus a Lavis, proprio dove operava le prime spumantizzazioni Giulio Ferrari, ma con la crescita della produzione, è stato necessario nel 1980 trasferire la sede a Lamar di Gardolo.
Gli spumanti Trento Abate Nero nascono "dall'idea di fare vino con e per passione, quasi una sfida con se stessi, per poi garantire piacevolezze a consumatori sempre più esigenti". Ben strutturati e persistenti, cremosi e profondi, con anche soste lunghissime sui lieviti, sono bollicine che hanno conquistato vasti consensi di pubblico e di critica del settore, mantenendo ancora oggi quel fascino intramontabile di una produzione artigianale, improntata sull’alta qualità e sulla cura dei dettagli. Eccellenze di territorio, che simboleggiano l’Italia spumantistica nel mondo!