"Don Anselmo" è un Aglianico del Vulture, affinato in botte grande e barrique. Ha grande eleganza e struttura, con note complesse e persistenti di frutta matura e spezie
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L’Aglianico del Vulture “Don Anselmo” di Paternoster nasce in Basilicata precisamente a Barile in provincia di Potenza. La cantina è a conduzione famigliare e la sua storia inizia nel 1925 con Anselmo Paternoster che inizia a trasformare l’attività casalinga del padre in un lavoro strutturato, mettendo in commercio le prime bottiglie. Di generazione in generazione l’idea che ha sempre guidato il lavoro in vigna e in cantina è stato l’amore nei conforti della propria terra d’origine e delle sue caratteristiche ineguagliabili. Pino Paternoster introduce moderne tecniche di vinificazione in cantina, tenendo ben presenta i progetti per il futuro e la sostenibilità ambientale. Oggi è la terza generazione al lavoro che tiene alto lo stendare qualitativo, con l’idea di rendere futuribile l’operato della cantina.
I vigneti dell’Aglianico del Vulture “Don Anselmo” di Paternoster sorgono in Contrada Gelosia nel comune di Barile e la loro altitudine si aggira sui 600 metri sul livello del mare; le rese in vigna sono molto basse, dal momento che si desidera assecondare le naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante, intervenendo il meno possibile; il regime di coltivazione scelto è interamente biologico non vengono impiegate sostanze chimiche di alcun tipo. Il clima è pressoché regolare durante tutto l’anno con inverni miti, senza particolari fenomeni nevosi o gelate improvvise ed estati calde e afose, ma non eccessivamente umide. La raccolta delle uve viene condotta manualmente; in cantina si verifica la fermentazione alcolica in acciaio e la macerazione sulle bucce per 15/18 giorni con 3 rimontaggi giornalieri fino alla fine della fermentazione. Affina in botti di slavonia per il 50% e in barrique francesi per la restante parte. Sosta in bottiglia per 12 mesi.
Alla vista l’Aglianico del Vulture “Don Anselmo” di Paternoster è di un rosso rubino brillante con riflessi profondi. Il bouquet di profumi ricorda i frutti rossi di bosco e note speziate di cuoio, erbe balsamiche e spezie dolci come la vaniglia; in bocca è elegante, avvolgente e intenso con lunghissima persistenza sul finale per una beva incoraggiante. Perfetto con arrosti di vitello, agnello alle erbe aromatiche e carni rosse cucinate alla brace; ideale con formaggi di media stagionatura di latte ovino. Questo vino è dedicato alla memoria di Anselmo, fondatore della cantina ed è l’esempio della tradizione vitivinicola del Vulture sopravvissuta al passare del tempo. È ideale per serate invernali davanti al camino schioppettate con buona musica come sottofondo
Rosso rubino profondo
Bouquet ampio e complesso con note di frutta rossa matura e spezie
Elegante, asciutto, di grande struttura e notevole persistenza