Il Top.Zero di Giorgi è uno Spumante Metodo Classico da uve Pinot Nero che affina per 80 mesi sui lieviti. Ci regala un bouquet con note di glicine e lime e un finale che richiama la mandorla e i lieviti, mentre il sorso è di media struttura, asciutto e secco in bocca, con un finale di bella sapidità
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Lo Spumante Pas Dosé “Top Zero” è un Metodo Classico che incarna appieno la filosofia produttiva di Giorgi. Si tratta infatti di una cantina storica del territorio lombardo, che mira a far risaltare con armonia il collegamento tra ogni etichetta e il territorio di provenienza, e questa bottiglia, a base 100% di Pinot Nero, vitigno simbolo dell’Oltrepò Pavese, ne incarna dunque perfettamente l’approccio. Uno Spumante dai profumi eleganti e raffinati, sorretti da un’ottima struttura, merito del lungo periodo di maturazione affrontato.
Questo Spumante Metodo Classico Pas Dosé “Top Zero” ha origine dall’utilizzo in purezza di un vitigno internazionale a bacca rossa che, spesso, si trova anche in versione spumantizzata, il Pinot Nero. Le uve di questa varietà vengono coltivate dal team della cantina Giorgi con grande attenzione, al fine di ottenere solo grappoli di primissima qualità. Gli acini, accuratamente selezionati durante la vendemmia, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, effettuano una prima fermentazione, per poi rifermentare, seguendo gli step produttivi tipici del Metodo Classico, in bottiglia. Il vino rimane poi per ben 80 mesi ad affinare, riposando sui suoi lieviti.
Il “Top Zero” è uno Spumante Metodo Classico Pas Dosé che, alla vista, si presenta con un colore giallo paglierino, attraversato da lampi tendenti al verdastro; il perlage è fine e persistente. Il bouquet di profumi che avvolge il naso si annuncia con note floreali e fruttate, da cui emergono sensazioni leggere di crosta di pane e pasticceria. All’assaggio è di buon corpo, equilibrato, con un sorso secco e asciutto, contraddistinto da un finale persistente, con un retrogusto sapido e minerale. Una bollicina dell’Oltrepò Pavese con cui la cantina Giorgi, raccoglie un interessante successo di critica.
Giallo paglierino, con riflessi verdolini
Note di glicine e lime, con un finale che richiama la mandorla e i lieviti
Di media intensità e struttura, bello secco e asciutto in bocca, con un finale sapido e dalle interessanti vene minerali