Lo 'Skin Contact Zizifredo' di Frederic Cossard è un bianco macerato molto fine, un vino ‘sui generis’ per una cantina borgognona. Le uve sono acquistate da abili viticoltori artigianali e poi vinificate dalla sapiente mano di Cossard. Il risultato è un esperimento di successo: cenni agrumati intensi incontrano intriganti aromi di tè nero e di salsedine al naso. Al palato presenta lieve tannicità, sorprendente sapidità e tanto succo, per un sorso sempre fine, fresco e di grande persistenza. Stravagante ma di gran classe
Lo ‘Skin Contact Zizifredo’ del produttore borgognone Frederic Cossard del Domaine de Chassorney è un vino bianco macerato dalla personalità assolutamente unica, a tratti stravagante, elaborato a partire da un inedito blend di Grenache Blanc e Muscat d’Alexandrie, con quest’ultimo che rappresenta un sinonimo per lo Zibibbo, simbolo viticolo dell’isola di Pantelleria. Questo vin de négoce, espressione che indica un vino prodotto con uve acquistate, nasce dalla voglia di sperimentare di Frederic, che per il ‘Zizifredo’ acquista i grappoli da fidati amici viticoltori del sud della Francia. Il curioso appellativo di questa etichetta richiama il “Fred Zizi”, un aperitivo molto in voga nei primi anni ’30 del secolo scorso, formando un gioco di parole con il soprannome di Frederic: Fredo.
Frederic Cossard ‘Skin Contact Zizifredo’ deriva da un assemblaggio di uve Grenache Blanc e Zibibbo, vinificate attraverso una prolungata macerazione pellicolare. In particolare, la fermentazione alcolica viene affidata ai soli lieviti indigeni e si realizza tra vasche di acciaio e contenitori di cemento. Terminato il processo fermentativo il vino è posto a invecchiare per 9 mesi in uova di cemento ed è infine imbottigliato senza filtrazione e senza alcuna aggiunta di solfiti.
Alla vista, lo ‘Skin Contact Zizifredo’ di Frederic Cossard colpisce per il suo aspetto ambrato intenso e solare. Ricco e coinvolgente lo spettro aromatico, definito da richiami di scorza di arancia, pesca sciroppata, albicocca, mela cotogna, fiori di campo, erbe aromatiche e tè nero, con cenni iodati sullo sfondo. L’assaggio si mostra sapido e strutturato, con un tannino delicato accompagnato da una marcata freschezza agrumata che dona una dimensione vivace e succosa al vino. Sul persistente finale persistenza ritornano le sensazioni fruttate e floreali avvertite all’olfatto.
Ambrato intenso e brillante
Arancia, pesca in sciroppo, mela cotogna, tè nero, cenni iodati
Sapido, leggermente tannico, succoso e vivace, molto fresco e persistente