Il Pigato di Rocche del Gatto è un vino bianco territoriale fresco e marino, capace di esprimere con garbo e sincerità il territorio della Riviera Ligure di Ponente. Emana profumi mediterranei di agrumi, miele ed erbe aromatiche e ha un gusto molto fresco, morbido, succoso e minerale.
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Il Pigato di Rocche Del Gatto è un vero e proprio compendio di mare ed erbe balsamiche, in grado di emozionare se messo alla prova del tempo. Espressioni pure e personali, non conformi alle logiche del mercato e per questo così belli ed imprevedibili: questo è il credo seguito da Fausto De Andreis, vero e proprio anarchico del vino, e cantautore in forma liquida di una Liguria che ha molto da raccontare. Qui in provincia di Albenga Fausto dà spazio ai vitigni autoctoni locali, Pigato e Vermentino in primis, lasciandoli liberi di esprimere e di raccogliere gli umori del luogo senza intervenire con sostanze chimiche o di sintesi. Ogni bottiglia una storia diversa, che va approfondita senza fretta.
Il bianco Pigato proviene da uve in purezza dell'omonimo vitigno, con viti coltivate interamente in provincia di Albenga. Nei 7 ettari di vigna, coltivati nel modo più naturale possibile, le uve vengono raccolte rigorosamente in modo manuale e portate in cantina dove si prosegue sulla via del non interventismo, o meglio di quello non forzato. Fermentazioni che avvengono dunque solo tramite l'intervento dei lieviti indigeni e mosto che viene fatto macerare a contatto con le bucce per periodi compresi tra i sette giorni e le tre settimane in modo da ottenere un vero e proprio orange wine.
Il vino Pigato si presenta nel calice con un ammaliante giallo dorato che vira verso l'ambra. Il naso è una fotografia in forma liquida di una veduta di Albenga dall'alto, dove lentamente, tra macchia ed agrumi, si scende per un rinfrescante tuffo nel mare. Tra suggestioni di idrocarburi, si è guidati verso un sorso che non semplifica l'estrema personalità del liquido. Materia, freschezza e sale fusi in un nucleo compatto, dove i richiami territoriali sono amplificati e trascinati in fondo da una persistenza piuttosto lunga. Se è vero che non esistono grandi vini, ma solo grandi bottiglie, quelle di Rocche del Gatto ne sono una testimonianza concreta. Imperdibile.
Giallo dorato dai riflessi ramati
Molto fresco e fruttato, con note di agrumi e di erbe aromatiche su uno sfondo marino
Fresco, morbido, scorrevole e succoso