'Pietrobianco' Daniele Portinari 2021
Portinari Daniele

'Pietrobianco' Daniele Portinari 2021

"Pietrobianco" è un vino bianco del vicentino ottenuto da uve Friulano e Pinot Bianco. Prodotto con metodi artigianali senza l'utilizzo di concimi chimici e con fermentazione spontanea indotta da lieviti indigeni, mostra un profilo fresco e piacevole, presenta chiari sentori agrumati di pompelmo, accanto a nette note erbacee di timo ed un finale mandorlato. Dal sorso avvolgente, scopre chiare sfumature di sambuco, con un corpo succoso e agile.

14,00 

Caratteristiche

Denominazione

Veneto IGT

Vitigni

Pinot Bianco 70%, Friulano 30%

Gradazione alcolica

11.5 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Vigne di circa 30 anni allevate a guyot su suoli calcarei-argillosi, tra i Colli Berici, senza subire trattamenti chimici

Vinificazione

Fermentazione spontanea in acciaio inox con lieviti indigeni. No filtrazioni e chiarifiche

Affinamento

Alcuni mesi in vasche di acciaio

Filosofia produttiva

Senza solfiti aggiunti o minimi, Lieviti indigeni, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL 'PIETROBIANCO' DANIELE PORTINARI 2021

“Pietrobianco” è un blend di uve bianche che Daniele Portinari ha intitolato al secondo figlio Pietro, che si fa voce tra i sinuosi Colli Berici sud orientali. Alonte, piccolo paesino nella provincia di Vicenza, ospita i filari delle viti di questa cantina, che vengono allevati seguendo una filosofia naturale. Daniele, infatti, evita l’utilizzo di interventi chimici in qualsiasi fase di produzione delle sue etichette, usando esclusivamente trattamenti poco invasivi al rame o allo zolfo e diminuendo le dosi anche di questi con il passare delle annate. Insieme all’associazione Vinnatur, composta da 170 vignaioli con lo stesso approccio, le informazioni e gli esperimenti in vigna vengono condivisi, con il preciso scopo di dare una vita migliore e futura a questa terra, di lasciare un’eredità superiore alle generazioni future.

Daniele Portinari con il suo “Pietrobianco” unisce le uve Friulano, ex Tocai, detto anche Tai Bianco con il Pinot Bianco. I terreni sono argilloso-calcerei e la vendemmia avviene esclusivamente in maniera manuale, per assicurarsi che le bacche non vengano danneggiate, nel periodo di fine agosto. La fermentazione spontanea avviene  naturalmente, tramite l’intervento di lieviti esclusivamente indigeni e viene lasciato a decantare in vasche di acciaio inossidabile. Viene successivamente imbottigliato senza subire alcun tipo di filtrazione.

“Pietrobianco” è un bianco che urla a gran voce quella che è la filosofia della cantina di Daniele Portinari, il quale si pone il grande obiettivo di fare della conoscenza il vero mezzo per ottenere vini naturali. Dal giallo paglierino chiaro, accompagnato da sfumature dorate, il “Pietrobianco”  ci dona freschi sentori di pompelmo e polpa di mela verde, con un giovane risvolto floreale al sambuco e l’acacia. L’assaggio è netto nelle note agrumate e diretto, quasi tagliente, la sua pienezza si accompagna alla buona sapidità, con un finale fresco a pulire la bocca. Un lavoro certosino e ben riuscito per la naturalità di queste etichette.

Colore

Giallo paglierino chiaro con sfumature dorate

Profumo

Buona intensità delle note di pompelmo e mela verde, sentori floreali di sambuco, timo e acacia

Gusto

Sapido e fresco, pieno e tagliente, netto nelle note agrumate