Il Pelaverga “Divicaroli” di Cascina Melognis è un rosso leggero e di grande piacevolezza. Il Pelaverga delle colline saluzzesi è un vitigno diverso rispetto a quello delle Langhe: viene chiamato Grosso, epiteto che deriva dalle dimensioni dell’acino. Il ‘Divicaroli’ offre eleganti cenni floreali insieme a ricchi sentori speziati, tipici del vitigno. Al palato è leggiadro, di persistente fragranza e freschezza. Perfetto da bere subito, un vero vino quotidiano
La piccola realtà artigianale Cascina Melognis presenta il Colline Saluzzesi ‘Divicaroli’ Pelaverga, una bottiglia dal gusto leggiadro e rinfrescante che rappresenta al meglio gli attributi del Pelaverga Grosso. Questa varietà si differenzia rispetto al Pelaverga Piccolo coltivato nelle Langhe, in particolare a Verduno, con cui a dispetto del nome non condivide alcun legame genetico. Il Pelaverga Grosso è un vitigno tradizionale della zona di Saluzzo che deve il suo appellativo alla dimensione degli acini, introdotto nel territorio già nel VIII secolo da un gruppo di monaci che fondarono un convento a Pagno. Il vino che se ne ricava è piuttosto scarico nel colore e risulta caratterizzato da gradevoli e delicati profumi di frutti rossi, nonché da un gusto leggero e poco alcolico.
‘Divicaroli’ Pelaverga Colline Saluzzesi Cascina Melognis è un’espressione in purezza di Pelaverga Grosso da viti coltivate nel rispetto dei principi dell’agricoltura biologica a un’altitudine di 400 metri sul livello del mare su terreni acidi caratterizzati da un’abbondante presenza di scheletro e argilla. Verso la metà di ottobre si procede con la raccolta manuale dei grappoli, che vengono vinificati in rosso in vasche di acciaio inox tramite fermentazione alcolica spontanea e 20 giorni macerazione sulle bucce. Dopo circa 6 mesi di maturazione sempre in acciaio il vino viene infine imbottigliato.
Nel calice, il Pelaverga ‘Divicaroli’ Colline Saluzzesi della realtà piemontese Cascina Melognis mostra una veste rosso rubino tenue. Lo spettro aromatico evoca profumi di ciliegia e petali di rosa che si accompagnano a piacevoli ricordi di spezie. Leggiadro e bilanciato al palato, dove la croccante freschezza è associata a una trama tannica delicata. Molto gradevole la fragrante persistenza sul finale gustativo.
Rosso rubino scarico e cristallino
Geranio, viola, ribes rosso, pepe bianco
Beverino, di medio corpo, ricco e fragrante, moderatamente fresco, croccante e vispo