Il 'K 5' di Bodega K5 è un vino bianco da uve Hondarrabi Zuri in purezza proveniente da Aia, un territorio nei Paesi Baschi fatto di vigneti scoscesi poco lontani dal Mar Cantabrico. L'uva viene macerata a freddo e poi fermentata in vasche di acciaio inox, prima di affinare 11 mesi sui lieviti. Si ottiene così un 'K 5' minerale, aromatico e fruttato, dalla buona evoluzione e longevità, adatto da consumare a tutto pasto
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Il ‘K 5’ della realtà vitivinicola basca Bodega K5 rappresenta un’espressione del vitigno locale Hondarrabi Zuri che colpisce per la sua fresca essenza oceanica, riflesso del territorio di Getariako Txakolina. Il ‘K 5’ è tra le etichette più rappresentative della cantina, nato dall’idea di dimostrare che lo Txakoli non è unicamente un vino “facile” da consumare giovane, ma può essere anche un’espressione complessa e di spessore adatta a lunghi invecchiamenti.
‘K 5’ Bodega K5 viene prodotto con sole uve Hondarrabi Zuri coltivate adottando pratiche sostenibili su terreni formati da scisto, ardesia laminata e granito, collocati a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare. Dopo la vendemmia i grappoli vengono accuratamente selezionati a mano e quindi sottoposti a una breve macerazione pre-fermentativa a freddo, finalizzata a esaltare la componente aromatica delle uve. Segue la fermentazione alcolica in piccole vasche di acciaio inox condotta dai soli lieviti presenti sugli acini e nell’ambiente di vinificazione. Concluso il processo fermentativo, il vino è lasciato maturare per 11 mesi sulle fecce fini sempre in serbatoi di acciaio a temperatura controllata, allo scopo di preservarne la freschezza e i profumi.
L’Hondarrabi Zuri ‘K 5’ di Bodega K5 possiede una tonalità giallo verdolino tenue dai riflessi brillanti. All’olfatto spiccano freschi sentori di pompelmo, scorza di limone, pera e mela renetta, accompagnati da dolci richiami floreali di camomilla e da sbuffi minerali marini che ricordano i cristalli di sale. Il gusto risulta ben bilanciato tra la componente morbida conferita da lungo affinamento sulle fecce fini e la marcata freschezza oceanica tipica del vitigno e del territorio. In chiusura si ripresentano le sensazioni agrumate e minerali avvertite al naso, esaltate anche dalla persistente scia sapida.
Giallo verdolino pallido
Mela renetta, camomilla, pompelmo, limone e sale
Minerale, fresco e rotondo