Il “Ghiaie della Furba” è un vino rosso toscano intenso, potente e concentrato nato da un blend di vitigni internazionali, maturato per 18 mesi in barrique. Profumi ricchi e ampi di frutta rossa, spezie boschive, macchia mediterranea e cioccolato sono il preludio ad un sorso energico, denso e strutturato, sorretto da importanti tannini
Il “Ghiaie della Furba” Capezzana è un rosso che riprende l’idea vincente di concentrarsi su assemblaggi di vitigni internazionali in terra toscana. Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah si uniscono infatti perfettamente, dando vita a un vino dai profumi ampi e ricchi, anticipazione di un sorso in cui sono i tannini a scandire il ritmo della beva senza mai risultare troppo “ingombranti”. Un’etichetta che durante le annate si mantiene sempre su un livello costante, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalla cantina.
Questo “Ghiaie della Furba” viene realizzato da Capezzana partendo da un taglio in cui ritroviamo Cabernet Sauvignon assieme a Merlot e Syrah. Queste tre varietà crescono in terreni composti da scisti e argille, a circa 200 metri sul livello del mare, esposti verso sud e sud-ovest; le viti hanno un’età media compresa fra i 28 e i 40 anni. La vendemmia è diversificata a seconda della varietà raccolta, e si può però ricomprendere fra i primi di Settembre e i primi di Ottobre. Il mosto fermenta in acciaio per 7 giorni, macerando lungamente per altri 13 giorni; la malolattica si svolge successivamente, una volta che il vino è trasferito in barrique. L’affinamento finale si svolge dapprima per 18 mesi in barrique, poi per altri 18 mesi in vetro.
Il rosso toscano “Ghiaie della Furba” di Capezzana si palesa all’occhio con un colore tipicamente rubino, caratterizzato da una forte concentrazione cromatica. Generoso e “sintetico” il naso, che riesce a offrire diverse sfumature con un’ottima linearità: dal fruttato si va verso la macchia mediterranea, mentre in sottofondo subentrano delle spezie miscelate a rimandi di erbe aromatiche. Corposo e muscolare l’ingresso al palato, con un sorso caratterizzato da un’impronta calda e da un’ottima struttura tannica. Un’etichetta che nasce dal pensiero del Conte Ugo Contini Bonacossi nel lontano 1979, desideroso di creare nella zona di Carmignano un blend dall’uvaggio tipicamente bordolese; oggi, a distanza di quarant’anni, non si può che confermare la bontà dell’intuizione avuta da Ugo, raccontando un’etichetta che tocca uno dei più alti apici qualitativi di tutta la Toscana.
Rosso rubino molto intenso e profondo
Intenso, ricco e concentrato, di frutti di bosco, macchia mediterranea, pepe nero, sottobosco, cioccolato ed erbe aromatiche
Molto strutturato, energico, caldo, concentrato, ricco e avvolgente, dai tannini importanti