Il Friulano di Dario Coos è un classico vino bianco del Friuli Orientale vinificato solo in serbatoi di acciaio così da mantenere vivo il profilo naturale del frutto, con sensazioni odorose di frutta tropicale, pesca gialla, fiori e mandorle pelate. In bocca scorre leggero e armonico, di corpo medio, ben bilanciato tra freschezza e sapidità, di piacevoli cenni balsamici in chiusura
Il Friulano di Dario Coos è un vino bianco intenso, fresco e varietale, in cui è la frutta, con le sue diverse declinazioni che dall’esotico giungono sino alla mandorla, a spiccare maggiormente sia al naso sia al palato, dove si avverte anche una buona sapidità. Una bottiglia che in tavola si accosta facilmente con primi e secondi piatti di pesce, cucinati con diverse preparazioni, che si può stappare adesso ma che non ha paura di rimanere in bottiglia ancora per un paio d’anni.
Il Friulano viene realizzato dalla cantina Dario Coos partendo da diverse parcelle vitate ricomprese all’interno della DOC dei Colli Orientali del Friuli, una delle aree più vocate a livello regionale per la viticoltura. Ci troviamo all’interno di un terroir di origine eocenica, chiamato localmente con il nome di “ponca”. La vendemmia manuale avviene durante la seconda decade del mese di Settembre, e i grappoli, non appena raccolti, vengono diraspati. Dopo una pressatura soffice degli acini, il mosto fermenta in vasche d’acciaio a una temperatura controllata, rimanendo poi a contatto con le fecce fini per pochi mesi, a cui seguono l’imbottigliamento e l’immissione in commercio.
Il bianco Friulano Coos si annuncia all’occhio con un colore tipicamente paglierino, dotato di una bella brillantezza e connotato da lievi riflessi che tendono più al verdastro. La frutta fa capolino al naso per prima, con diversi rimandi, mentre pian piano si avvertono anche tocchi floreali di contorno. All’assaggio è di corpo leggero, con un sorso snello, piacevole e rinfrescante, d’impronta chiaramente aromatica; sul finale si accende una leggera sensazione balsamica. Un’etichetta che racconta l’autoctono che, forse più di altri, identifica la viticoltura friulana, in un’interpretazione concreta, solida e sincera.
Giallo paglierino luminoso con riflessi verdolini
Frutta tropicale matura, pesca gialla, fiori bianchi, mandorla pelate e agrumi di contorno
Aromatico e fresco, sapido e armonico, di piacevole balsamicità sul finale, pulito e solido