La Falanghina Campi Flegrei 'Sette Vulcani' di Salvatore Martusciello è un bianco dalla personalità inconfondibile e affascinante. Prodotto sui terreni vulcanici siti sul mare a nord ovest di Napoli, questo vino cattura l'attenzione per freschezza e mineralità, aprendo i sensi a un ventaglio di aromi fruttati, agrumati ed erbacei, come melone, cedro e alloro. Trova il suo abbinamento ideale in primi di pesce e secondi a base di carne bianca
La Falanghina dei Campi Flegrei ‘Settevulcani’ si configura come un vino bianco dal forte timbro minerale, espressione di vigneti allevati a piede franco su terreni di natura vulcanica. I Campi Flegrei rappresentano una delle zone vulcaniche più attive di tutta Italia, situati appena a nord della città di Napoli, affacciati sullo splendido golfo. In questa terra dalla tradizione enoica antichissima, risalente almeno al 700 a.C., due sono le varietà d’elezione: il Piedirosso e, appunto, la Falanghina. Quest’ultima uva, anch’essa molto antica, veniva apprezzata già all’epoca dei Romani, i quali la impiegavano per produrre il celebre Falerno.
Il ‘Settevulcani’ Salvatore Martusciello Campi Flegrei Falanghina ha origine da sole uve dell’omonima varietà a bacca bianca cresciute su terreni sabbiosi di natura vulcanica. Proprio la particolare matrice del suolo permette la coltivazione dei vigneti a piede franco, senza portinnesto. Dopo la raccolta, le uve vengono trasferite in cantina per la classica vinificazione in bianco, con pressatura delicata e successiva fermentazione alcolica del mosto in vasche di acciaio inox. Nella medesima tipologia di contenitori vinari la massa resta poi a maturare per alcuni mesi fino all’imbottigliamento finale.
La Falanghina dei Campi Flegrei Salvatore Martusciello ‘Settevulcani’ possiede una colorazione giallo paglierino con riflessi dorati. Il bouquet aromatico offre invitanti spunti di frutta a polpa gialla, scorza di limone, ananas e fiori bianchi, impreziositi da sfumature di erbe aromatiche e da una caratteristica vena minerale. Ottimo l’equilibrio al palato, dove la brillante freschezza si unisce alla pregevole scia sapido-minerale in una chiusura che invita a tornare sul calice. Restando in ambito regionale, un abbinamento ideale con questa Falanghina è rappresentato dagli spaghetti alla Nerano.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Aromi agrumati di pompelmo e cedro si uniscono a note fruttate di mela, melone, pesca e nocciola fresca, il tutto incorniciato da una sottile ma intensa vena minerale e da cenni erbacei di timo e alloro
Al palato spicca per freschezza e mineralità, con note sapide alla fine