L’Etna Bianco “Salisire” è un vino elegante e territoriale, contraddistinto da caratteristiche nuance minerali e affumicate, nato a circa 600 m di altitudine in Contrada Martinella e affinato per 2 anni in acciaio. Emana sentori di frutta fresca, agrumi ed erbe aromatiche unite a delicate sfumature sulfuree. Il sorso è equilibrato, sapido e concentrato, di buona persistenza
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Il vino siciliano Etna Bianco “Salisire - Contrada Martinella” è un inno al territorio. Le uve di Carricante sono colme di profumi complessi, e acquisiscono una grande freschezza donando al naso e in bocca le tipiche note minerali e sapide del terroir etneo. Un’etichetta che nasce con l’intento di regalare emozioni anche in futuro, e che può essere stappata con tranquillità anche fra qualche anno, perché proprio così è stata concepita dal team della cantina Vivera. Una realtà produttiva che fa del duro lavoro un chiodo fisso, perché solo con grande impegno si possono ottenere vini importanti come questo.
Questo “Salisire - Contrada Martinella” è un’Etna Bianco firmato Vivera che nasce dalle uve in purezza di un vitigno autoctono siciliano, il Carricante. Le viti di questa varietà crescono sui terreni vulcanici della Contrada Martinella, dove i vigneti si arrampicano sino a 600 metri sul livello del mare, sul versante nord-est del vulcano. Gli acini, che crescono alla luce di pratiche di agricoltura biologica, dopo la pressatura soffice fermentano alcoolicamente in acciaio, dove rimangono a riposare per 24 mesi, a contatto coi lieviti. Dopo l’imbottigliamento la maturazione prosegue per altri 12 mesi, direttamente in vetro.
Il Vivera Etna Bianco Salisire è un vino che, all’esame visivo, si annuncia con un colore splendente, che richiama la tonalità del giallo paglierino, attraversata da qualche lieve sfumatura dorata. I profumi che avvolgono il naso sono ampi e stratificati, e rievocano note fruttate e minerali, accompagnate da tocchi affumicati e sfumature che rimandano alle erbe aromatiche. All’assaggio è di buon corpo, concentrato e fasciante al palato, con un sorso piacevolmente fresco, condito da una bella vena sapida. Una bottiglia che si può bere adesso, ma che viene pensata dalla cantina Vivera per reggere nel tempo, e che può quindi stapparsi con gusto anche fra 4-5 anni.
Giallo paglierino luminoso con sfumature dorate
Intenso, elegante e leggermente fumé, con sentori di frutta fresca, erbe aromatiche, agrumi e scie piacevolmente sulfuree e minerali
Morbido, rotondo, fresco e minerale, di ottima concentrazione e buona persistenza