"Egesta" di Aldo Viola è un bianco dal profilo marino e mediterraneo, ottenuto da uve Grillo in purezza che macerano sulle bucce per almeno 6 mesi. È un vino tridimensionale che riesce ad esprimere in un sorso la ricchezza della terra siciliana e il fascino del meridione. Il naso è pimpante e complesso in cui sfilano sentori minerali, di agrumi ed erbe aromatiche su un pregevole sfondo salmastro. All'assaggio la freschezza è la protagonista di una trama fine e piacevole, rallegrata da un leggero tannino
L'Egesta di Aldo Viola è un orange wine di rara complessità e ricchezza, nettare straordinario dalla Sicilia. Aldo Viola è un vero e proprio istrione nel mondo del vino artigianale italiano, e capita spesso di imbattersi in lui durante una fiera vinicola rimanendo ammaliati dal personaggio. 16 ettari vitati in quel di Alcamo, provincia di Trapani, condotti con un credo ferreo per ciò che concerne l'uso di sostanze chimiche e di sintesi, ridotto a zero, e fermentazioni che avvengono solo spontaneamente. Nerello Mascalese, Grillo, Catarratto, e un pò di Syrah sono i vitigni che contribuiscono a dar vita a bottiglie cariche di forza emotiva ed espressività. Non immediate, ma senz'altro indimenticabili.
ll vino Egesta Viola è ottenuto a partire da uve di Grillo in purezza, provenienti da una singola vigna sita sulle colline di Pietrarossa nei pressi di Calatafimi. Vinificazione senza compromessi per questo "bianco" siciliano, dato che ad una vendemmia manuale e rigorosa, corrisponde fermentazione spontanea in acciaio inox e macerazione sulle bucce di addirittura 6 mesi negli stessi contenitori senza che l'uva venga diraspata. Nessuna filtrazione né chiarifica prima dell'imbottigliamento, oltre che nessuna aggiunta di solforosa. Solo e semplicemente uva.
Il bianco Egesta irrora il calice con il suo colore giallo intenso e solare. Naso impattante ed assolutamente originale, unisce il calore della Sicilia con note di prugna matura, scorza d'agrume e macchia, ad un aspetto volatile ben integrato. Penetrante e profondo, il liquido conferma la sua vocazione da peso massimo anche all'assaggio dove invade il palato con una materia piena e gioiosa, sorretta da una freschezza debordante e da un giusto apporto di sale. La lieve frizione tannica completa un quadro raramente così variegato. Bottiglia entusiasmante, sebbene meriti tempo per essere compresa appieno.
Giallo dorato profondo leggermente velato, con sfumature aranciate
Ricche note mediterranee di agrumi, canditi, erbe aromatiche e soffusi minerali
Tridimensionale, fresco, pimpante e marino con leggera frizione tannica