Lo Chateau Angelus è un monumento di Bordeaux e una vera e propria chicca da intenditori. Realizzato con il classico uvaggio bordolese di Merlot e Cabernet, questo vino rosso si esprime in un ciclone di profumi che spaziano dalla ciliegia sotto spirito alle spezie dolci, dai ricordi tostati alle note di tabacco e caffè. Il sorso è elegante e armonico, con una struttura raffinata e vellutata, dai tannini perfettamente integrati
Il vino leggendario della rive droite. L’origine del mito di Chateau Angelus emerge dai secoli passati e ne fa oggi il simbolo del territorio di Saint-Emilion: l’azienda è da sempre presente nella classificazione dei Premier Grand Cru Classè, fin dalla sua creazione nel 1954. L’inconfondibile etichetta dorata e lo stesso nome dello Chateau sono un omaggio alla storia del luogo: il disegno della campana rimanda al suono che i lavoranti delle vigne udivano provenire dalla chiesa del paese. Per celebrare questo risultato stupefacente, la famiglia Boüard de Laforest, proprietaria di Chateau Angelus da otto generazioni, ha deciso di caratterizzare queste bottiglie con l’immagine simbolo dell’uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri.
Premier vin dicono i francesi per identificare il vino più prestigioso di una cantina bordolese. Il Saint-Emilion Grand Cru di Chateau Angelus è di certo l’interpretazione più importante di questa area situata sulla riva destra del fiume Dordogna: i vigneti insistono sul plateaux argillo-calcareo e sabbioso-calcareo e sono costituiti da Merlot e Cabernet Franc in parti praticamente uguali, mentre solo una percentuale residuale è riservata al Cabernet Sauvignon. Le fermentazioni avvengono in contenitori cilindrici d’acciaio e in tini conici rovesciati di cemento e le pressature sono delicate, per ottenere una estrazione dei polifenoli tutta giocata sulla raffinatezza. I travasi sono effettuati per gravità. L’assemblaggio finale prevede l’unione del 65% di Merlot al 35% di Cabernet Franc, prodotto con uve provenienti da vecchissimi vigneti che contano fino ad 80 anni di età. La massa totale del vino riposa in barrique di rovere francese, per la totalità nuove, lungo un periodo di 22 mesi. Una delle migliori creazioni di tutti i tempi da parte di Chateau Angelus, figlia della prima annata in conversione al biologico di ogni vigneto di proprietà.
Chateau Angelus non tradisce le attese regalando una interpretazione bordolese senza pari. Un colore profondo attira lo sguardo, viola-granato intenso e quasi impenetrabile. L’olfatto è ammaliato da una sequenza fiammeggiante di profumi, che spaziano sinuosamente e senza tregua tra il floreale, il fruttato scuro, le spezie e gli aromi terziari da evoluzione. Avvincente l’attacco sulle note di ciliegia e ribes nero, con sfumature fiorite di ibiscus. Si fa strada quindi il petalo di rosa e una profondità sempre maggiore, annunciata dalle note di cioccolato; poi la speziatura dolce della cannella e quella più pungente del chiodo di garofano, fino alle sfumature balsamiche delle foglie di alloro e un tocco di legno di cedro. L’assaggio è impressionante, composto di potenza e leggerezza, con un tannino presente ma perfettamente integrato e finissimo, quasi una polvere di cacao. Tornano al palato i frutti rossi, si percepisce una dolcezza avvolgente e cremosa bilanciata da una corrente impetuosa di pura freschezza e da una sfumatura salina che rimanda direttamente alla roccia. Persistenza lunghissima. Espressione bordolese da leggenda.
Rosso granato
Note di frutta scura, ciliegia, spezie dolci, erbe aromatiche, cenni tostati e mentolati
Vellutato, setoso, elegante, raffinato e di lunghissima persistenza