Lo Champagne "Zero" di Tarlant è un pas dosé intenso ed elegante, dal profilo complesso, asciutto e vivace, affinato sui lieviti in bottiglia per quasi 7 anni. Gli aromi tostati, di agrumi e frutta secca, sono sorretti da una buona freschezza: il sorso è equilibrato, corposo e dinamico
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Lo Champagne Brut Nature “Zero” di Tarlant è una bottiglia di classe assoluta che si pone di diritto tra le massime espressioni della regione per ciò che concerne finezza e profondità. Nel mondo dei recoltèe manipulant il nome della famiglia Tarlant è tra i più riconosciuti ed apprezzati dagli appassionati, anche grazie ad una storia familiare che vanta quasi un secolo di produttività, dato che l'anno di fondazione della cantina risale addirittura al 1928. Ad oggi gli ettari vitati sono circa 14 coltivati suddivisi in 60 parcelle coltivate in regime biologico, e con la particolarità di poter disporre di un appezzamento a piede franco ovvero quello di Les Sables contraddistinto da un terreno molto sabbioso che ha arrestato l'avanzare della fillossera. Vinificazione separate ed esaltazione delle peculiarità di ogni parcella sono alcuni dei punti cardini di una realtà che pur lavorando in modo sartoriale, propone liquidi trasversali e approcciabili e che come tutti i più grandi vini si fanno apprezzare sia dai neofiti che dai bevitori di lunga data. Trait d'union.
Lo Champagne Brut Nature Zero è ottenuto da un uvaggio pressochè paritario di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier proveniente da vigne dislocate nella Champagne e coltivate in regime biologico. Oltre ad un approccio rigoroso in vigna, dove ci si avvale solo dell'aiuto di rame, zolfo e preparati naturali, in cantina si prosegue coerentemente, con vinificazioni separate delle singole parcelle e prima fermentazione in contenitori d'acciaio, seguita da rifermentazione in bottiglia. La fermentazione malolattica non viene svolta per scelta, ed il liquido affina per almeno 7 anni sui lieviti prima della sboccatura manuale.
Lo Champagne Brut Nature Zero si presenta nel calice con veste gialla paglierina delicata e bollicina fine e persistente. Naso fresco e variegato, giocato su sentori di agrumi, cedro, nocciole e fiori bianchi come tiglio e biancospino. La ricchezza olfattiva, fatta di sfumature sussurrate e dettagli, viene finalizzata da un sorso grintoso e asciutto, dove freschezza e allungo salino scandiscono il ritmo del sorso. Generoso ma mai scontato, è il vino ideale per cogliere l'approccio di Benoit Tarlant alla regione vitivinicola più celebre del mondo con la certezza di un successivo approfondimento.
Giallo dorato con sentori verdastri e mousse fine
Fresco, vivace e complesso, con note di frutta secca, scorza di agrumi, miele e sentori tostati
Corposo, netto e complesso, molto fresco, i grande finezza