Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 1960 |
Ettari vitati | 125 |
Produzione annuale | 700.000 bt |
Indirizzo | SS Domitiana 18 - 81030, Cellole (CE) |
Enologo | Fabio Gennarelli |
Villa Matilde è una cantina campana situata a Cellole, in provincia di Caserta. La sua storia inizia negli anni ’60, quando Francesco Paolo Avallone, avvocato con la passione per i vini, dopo essere stato incuriosito dalle scritture di Plinio, Virgilio, Marziale e Orazio sul “Falernum”, decise di riportare agli onori della cronaca questo leggendario vino ormai scomparso. Paolo inizia così un percorso con alcuni docenti della Facoltà di Agraria di Napoli, individuando dopo anni di ricerca pochi ceppi sopravvissuti alla filossera e ripiantandoli a Massico, non lontano da dove ha sede oggi Villa Matilde. Fu l’inizio di una storia splendida, che prosegue oggi con Maria Ida e Salvatore, figli di Paolo, artefici di una nuova espansione della cantina nel Sannio beneventano, dove si è acquistata la Tenuta Rocca dei Leoni, e nella cerchia delle DOCG dell’Irpinia, dove si è dato origine alla Tenuta d’Altavilla. Villa Matilde si fa portatrice di valori territoriali in cui la storia ha grande importanza, ed è molto attenta a valorizzare i nuovi punti di forza dell’operato aziendale, cioè il rispetto per l’ambiente e l’attenzione alle nuove tecnologie.
I vigneti di proprietà di Villa Matilde si estendono su circa 120 ettari di terreno, ripartiti fra la zona di Cellole e le Tenute di Altavilla e di Rocca dei Leoni, rispettivamente in provincia di Avellino e all’interno del Sannio beneventano. Zone diverse fra loro, che si caratterizzano quindi per avere composizioni diverse del sottosuolo. Tra i filari si dà molta importanza agli autoctoni a bacca bianca e rossa, come Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Greco e Fiano. Sia in vigna che in cantina la filosofia produttiva potrebbe essere riassunta con questi concetti, sintetici ma molto esplicativi: qualità, eco-sosteniblità, cultura del territorio e sviluppo tecnologico. Un mix di visioni che porta a effettuare sforzi in ambiti differenti, dando vita a progetti come “Emissioni Zero”, programma ambizioso con cui Villa Matilde mira a ridurre fino allo zero le produzioni di gas serra, e a piani specifici per il recupero delle acque d’irrigazione.
I vini di Villa Matilde raccontano l’amore di una famiglia per i vitigni più antichi della Campania, Aglianico, Piedirosso e Falanghina in primis, rivisitati all’interno di etichette che partono dal rispetto della tradizione per elaborare concetti creativi che portino il legame terra-uomo nel futuro. Una gamma che racconta vini veri, non seriali, apprezzati da tutti i veri appassionati e conoscitori. Il Falerno del Massico, declinato sia in versione bianca che rossa, rappresenta il punto d’inizio da cui partire per assaggiare il prodotto da cui la storia di Villa Matilde ha avuto origine.