Regione | Lombardia (Italia) |
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Anno fondazione | 1793 |
Ettari vitati | 25 |
Produzione annuale | 180.000 bt |
Indirizzo | Via E. Fermi, 2 - Località Salem, Erbusco (BS) |
Enologo | Silvia Uberti e Cesare Ferrari |
La storia della famiglia Uberti e della cantina risale a quando la Franciacorta non era ancora la zona vinicola che conosciamo e celebriamo oggi: viticoltori in località Salem a Erbusco sin dal lontano 1793, si sono affacciati sulla scena vinicola moderna nel 1980 con spumanti Metodo Classico raffinati e complessi. Oggi la cantina Uberti, guidata da Giovanni Agostino, dalla moglie Eleonora Uberti e dalle figlie Silvia e Francesca, vanta una superfice di 25 ettari, una produzione di 180 000 bottiglie e un prestigio come pochi altri in Franciacorta hanno.
La famiglia Uberti è fautrice, senza proclami e senza retorica, di un’agricoltura pulita, rispettosa del territorio e volta alla valorizzazione dei vigneti e degli impianti più vecchi. La coltivazione è biologica, senza diserbanti e concimi chimici, e tutte le attività in vigna sono compiute mediante l’uso esclusivo di attrezzi meccanici e delle mani. In cantina vale la stessa logica: rispettare la tradizione, intervenire il minimo indispensabile e creare vini buoni e artigianali. Le vinificazioni sono svolte in acciaio inox, in barrique oppure in tini di rovere troncoconici, mentre il tempo di permanenza sui lieviti può raggiungere anche i 72 mesi.
I Franciacorta della cantina Uberti sono vini di alto livello, dotati di garbo e finezza ma anche di ricchezza aromatica e complessità. Il “Comarì del Salem” è un monumento della Franciacorta, il “Sublimis” è uno spumante di rara personalità e corposità, il “Magnificentia” è uno dei migliori Satèn della denominazione, il “Francesco I” un classico intramontabile. Questi sono i grandiosi risultati della famiglia Uberti, raggiunti grazie a tanto lavoro, determinazione, passione e a una prospettiva vincente, con la convinzione che ogni giorno c’è qualcosa da imparare e il traguardo non è mai raggiunto.
"Lo stile della maison, molto artigianale, tende a privilegiare la pienezza del volume, la morbidezza del frutto e la dolcezza del rovere"