Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1995 |
Ettari vitati | 150 |
Produzione annuale | 1.800.000 bt |
Indirizzo | via Ceriani 23 - 37030 Colognola ai Colli (VR) |
Enologo | Paolo Castagnedi |
Le origini della tenuta risalgono al 1989, quando venne acquistato un podere nell’area dei Monti Garbi di oltre cento ettari. I primi imbottigliamenti dei vini delle denominazioni Soave Doc, Valpolicella Doc e Amarone della Valpolicella Docg risalgono al 1995. Lo sviluppo dell’azienda è proseguito negli anni successivi con l’inaugurazione della nuova cantina nel 2000 e acquisizione di altri vigneti. Oggi si tratta di una consolidata realtà del Veneto, che produce una gamma di vini dal carattere tipicamente territoriale, che esprimono in modo autentico le migliori tradizioni locali. Il progetto è il frutto del desiderio di quattro fratelli, che lavorano con passione seguendo le antiche consuetudini della cultura contadina, tramandata da una generazione all’altra.
La Tenuta Sant’Antonio si articola in vari poderi, che si estendono dalla zona di Soave all’area collinare della Valpolicella. Le due zone, che si trovano rispettivamente a est e a nord-ovest di Verona, sono perfettamente complementari: una vocata per le uve a bacca bianca e l’altra per quelle a bacca rossa. Ciò che unisce i due territori, invece, è una storia millenaria nel campo della viticoltura, che risale addirittura all’epoca della colonizzazione romana, quando queste terre del Veneto erano già famose per l’abbondante produzione di uva e di eccellenti vini.
La Valpolicella è caratterizzata da un’area collinare attraversata da profonde vallate, che scendono da nord verso la pianura. Il clima è mitigato dalla vicina presenza del lago di Garda e dalla costante ventilazione, che mantiene sempre sani i grappoli. I terreni sono di natura prevalentemente calcarea, particolarmente adatti alla coltivazione delle uve a bacca rossa. I vitigni coltivati sono quelli storici del territorio, Corvina, Corvinone, Molinara e Rondinella, che da sempre sono alla base dei vini locali. L’area di Soave, invece, è di antichissima origine vulcanica ed è caratterizzata da suoli composti prevalentemente da basalti, ricchi di sostanze minerali, ideali per le esigenze della Garganega e del Trebbiano di Soave. Le etichette rispecchiano perfettamente il volto autentico di due grandi territori del Veneto. Sono vini schietti e sinceri, intensi ed eleganti.
"La nostra è la storia di una nuova generazione che calca le orme del padre, ma non si vuole limitare solo alla produzione delle uve, ma a fare il vino con uno stile più moderno. Non siamo mai stati tradizionalisti pur producendo vini della tradizione"