Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1964 |
Produzione annuale | 50.000 bt |
Indirizzo | Sorelle de Nicola ssa, 2-4 -12040 Gallarà (CN) |
La realtà viticola piemontese Sorelle de Nicola – Feyles si impegna nella valorizzazione dell’autentica tradizione langarola, tanto in vigna quanto in cantina. Fondatori della tenuta sono stati Maria Feyles e il genero Antonio de Nicola, i quali nel 1964 rilevarono un appezzamento vitato all’interno del comune di Neive, nella prestigiosa zona del Barbaresco. Nel corso dei decenni che seguirono il parco vigneti venne ampliato con l’acquisto di diverse parcelle sparse nel territorio delle Langhe, in particolare nell’area del Barolo. Oggi la tenuta possiede dunque vigneti nei comuni di Neive, dove si trovano gli appezzamenti di Montesommo e Borgese, e Monforte d’Alba, con i vigneti Serra e Manzoni.
Gli ettari vitati condotti dalla cantina Sorelle de Nicola – Feyles sono oltre 7, dedicati principalmente al Nebbiolo, affiancato dalle altre varietà tradizionali Dolcetto e Barbera. L’utilizzo di erbicidi nei vigneti è bandito e, inoltre, per ottimizzare l’esposizione solare delle piante i filari sono alti e ben distanziati. La vendemmia viene effettuata a mano unicamente quando le uve hanno raggiunto la piena maturazione, mentre in cantina le fermentazioni, che vengono affidate ai soli lieviti indigeni, si realizzano in vasche di acciaio inox, accompagnate da lunghe macerazioni sulle bucce durante le quali vengono effettuati rimontaggi periodici. Per gli invecchiamenti sono invece utilizzate esclusivamente botti di rovere di Slavonia da 30 o 50 ettolitri, senza dunque l’impiego di legni piccoli che altererebbero l’espressione più pura del territorio. Inoltre, le operazioni enologiche vengono limitate allo stretto necessario, in modo tale da non interferire con l’evoluzione naturale dei vini. In quest’ottica è escluso qualsiasi processo di chiarifica o filtrazione.
Le espressioni della cantina Sorelle de Nicola – Feyles incarnano con fedeltà lo stile classico dei vini di Langa, dall’eleganza austera del Barolo alla femminilità del Barbaresco, passando per il frutto intenso del Dolcetto d’Alba e per il carattere pieno e succoso della Barbera d’Alba. Si tratta di una piccola produzione di circa 50.000 bottiglie all’anno, in grado di riflettere l’identità del territorio.