Sarris

Nella bellissima isola di Cefalonia, appartenente all’arcipelago delle Ionie, sorge la cantina artigianale greca Sarris, impegnata con cura artigianale nella valorizzazione del panorama viticolo locale. Dopo aver a lungo lavorato come sommelier ad Atene, Panos Sarris decise di andare a monte dedicandosi alla produzione di vino nella parte sud-ovest dell’isola di Cefalonia, precisamente nella zona di Svoronata, a 10 chilometri dalla cittadina di Argostoli, realizzando il suo primo vino nel 2012.

Nel territorio aspro e terrazzato dell’isola di Cefalonia, su terreni ricchi di calcare ad altitudini che arrivano fino a 700 metri sul livello del mare, la cantina Sarris alleva esclusivamente le varietà autoctone Robola, Vostilidi, Mavrodafni e Tsaoussi. I ceppi, in parte molto vecchi e radicati a piede franco, sono attraversati da correnti salmastre che soffiano dal Mar Ionio e beneficiano del caratteristico clima mediterraneo e soleggiato dell’isola, circondati da boschi di pini neri della Cefalonia, olivi e aranci. La conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica, le rese in uva per ettaro sono bassissime e la vendemmia è svolta interamente a mano. In cantina viene adottata un’enologia minimalista, con fermentazioni spontanee, esclusione di additivi e coadiuvanti enologici e nessun ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione. Le vinificazioni si realizzano in vasche di acciaio inox, stessa tipologia di contenitori vinari dove i vini restano a maturare, fatta eccezione per qualche etichetta che invece invecchia in botti di rovere.

Su questi intriganti presupposti la tenuta greca Sarris realizza vini bianchi, rossi e orange accomunati da un gusto spiccatamente minerale e salino che rispecchia fedelmente l’essenza enoica dell’isola di Cefalonia. Non si tratta però di espressioni pesanti e stancanti, rese infatti leggiadre dalla sorprendente freschezza e dinamicità dovute sia alle elevate altitudini dove crescono le uve sia alla presenza di boschi vicini ai vigneti.