Regione | Marche (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 1984 |
Ettari vitati | 40 |
Produzione annuale | 900.000 bt |
Indirizzo | Borgo Mazzini, 35 - 60010 Barbara (AN) |
Enologo | Pierluigi Lorenzetti |
Santa Barbara è la storia del ritorno alla terra delle origini da parte di Stefano Antonucci, che nel 1994 abbandona il suo lavoro di bancario per dare seguito ad un sogno personale e riesce a trasformare la cantina sociale di famiglia nell’attuale azienda vitivinicola. L’insegna dell’azienda deriva proprio dal nome del comune natale, che affonda le sue radici addirittura nel VI secolo, quando Senigallia, storicamente il maggior centro dei dintorni, era città bizantina. Un avamposto longobardo insediato in un borgo vicino veniva dunque indicato come barbaro e quella denominazione si protrasse nel tempo, fino a tramutarsi al femminile quando il centro venne affidato alle cure patronali della Santa.
Santa Barbara ha sede nel comune di Barbara, in provincia di Ancona, all’interno dell’areale della denominazione Castelli di Jesi. La proprietà si estende su una superficie totale di circa 45 ettari, suddivisi fra i centri che si allungano sulle sinuose colline marchigiane: Montecarotto, Cupramontana, Arcevia, Serra de’ Conti e Morro d’Alba. La caratteristica di queste zone è costituita dai terreni argillosi e ricchi di acqua racchiusi tra la fascia costiera adriatica ad est e la catena degli Appennini ad ovest: i pendii raggiungono i 250 metri di altitudine sul livello del mare e si avvantaggiano mediamente di una esposizione verso est e sud-est. Le viti costituiscono un importante patrimonio di età compresa fra i 25 e i 40 anni, gestite manualmente con interventi che proseguono da gennaio ad ottobre ed eseguiti da tecnici rinomati come da esperti viticoltori della zona. Le varietà su cui si pone l’accento sono ovviamente quelle tipiche locali, con il Verdicchio su tutti e poi la bacca nera del Lacrima; un discorso di originalità e di tocco creativo è stato dedicato agli impianti messi a dimora con le internazionali Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon.
La cantina di Santa Barbara ha la sua sede produttiva in paese. È attrezzata con moderne attrezzature e le vinificazioni si svolgono in tini inox da 50 e 100 ettolitri o in serbatoi in cemento, entrambi sempre termocontrollati. La barricaia è stata invece approntata all’interno di un antico monastero, negli spazi che storicamente venivano destinati alla fermentazione dei vini: temperatura e umidità costanti garantiscono infatti un ambiente ottimale per la maturazione e l’affinamento nelle botti, rappresentate da barrique champenoise e tonneau da 450 litri. La gamma proposta si compone di tutte le tipologie di vini, per approdare ai distillati, sul filo della inesauribile curiosità del fondatore.