Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1902 |
Ettari vitati | 15 |
Produzione annuale | 90.000 bt |
Indirizzo | Località Lirano 2 - 12050 Sinio (CN) |
Enologo | Enrico Rivetto |
Serralunga d’Alba, Lirano e Sinio, è la provincia di Cuneo in cui trova dimora la sede della cantina Rivetto, celeberrima terra del Barolo di grandissima qualità. Una storia, quella della cantina piemontese, iniziata dalla bottega di paese del bis-nonno Giovanni, trasformata dal nonno Ercole in vera e propria produzione di eccellenza affermata della zona, per passare a papà Sergio che la modernizza e la rende fortemente funzionale, preparandosi a donarla in eredità alla quarta generazione di Rivetto, rappresentata da Enrico. Quest’ultimo è un vigneron che ben utilizza il retaggio di un secolo di esperienza, fatta di fatica ed impegno per raggiungere le soddisfazioni che solo a chi ha pazienza sa dare la terra. Per questo fonda il proprio credo sul rispetto di quest’ultima, convinto che sia il momento di restituirle qualcosa. In questo senso Enrico ha deciso di estirpare alcuni vigneti reimpiantando alberi da frutto, antiche varietà di grano ed impiantare un orto.
I suoli della cantina Rivetto vengono mantenuti fertili dalla biodiversità agronomica che si è avviata dal 2009, evitando di cadere nella trappola della larga produzione con la monocultura, come spesso è accaduto in questo territorio, mantenendo viva non soltanto la terra, ma anche le tradizioni locali. A 400 metri sul livello del mare le uve Nebbiolo, Barbera e Nascetta, vitigno locale a bacca bianca che sta vivendo un periodo di splendore nelle Langhe, coesistono con alberi da frutto, erbe aromatiche, insetti e uccelli che popolano l’ambiente circostante, arricchendo l’ecosistema. I terreni hanno un carattere calcareo argilloso, ricchi di marne, che donano la sferzante presenza di tannini tipica delle etichette di questa zona. Le uve svolgono la fermentazione alcolica, avviata da lieviti indigeni, in vasche di acciaio inossidabile ed in alcuni casi in terracotta, a temperatura controllata, perché l’intervento dell’uomo è minimalista ma non ottusamente minimo. Enrico si avvale comunque dell’esperienza pregressa, raccogliendo il guanto della sfida per il futuro. L’affinamento avviene spesso in botti di rovere francese, secondo il risultato finale da raggiungere.
I Barolo e Barbaresco della cantina Rivetto si distinguono per il forte legame col terroir, che rivelano magnificamente in tutto il proprio ventaglio organolettico. Tanta è l’eleganza del Barolo di Serralunga, che si mostra nelle sue note mentolate, con un intrigante risvolto di the nero, e del Barbaresco “Marcarini”,dalle nette noti alla liquirizia e amarena, che i Rivetto sono quasi da invidiare per come hanno messo a frutto i tanti anni di esperienza nella produzione enoica, sfruttando ciascuno degli oltre 100 anni di lavoro nel settore. Enrico raccoglie i risultati, con immensa capacità e grande dinamismo.