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Rapitalà

L’unione tra Francia e Sicilia nella tradizione vinicola mediterranea
Regione Sicilia (Italia)
Anno fondazione 1968
Ettari vitati 163
Produzione annuale 2.200.000 bt
Indirizzo Tenuta Rapitalà, Contrada Rapitalà - 90043 Camporeale (PA)
Enologo Silvio Centonze
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Rapitalà è il racconto di una storia d’amore che ha inizio nel 1968, anno in cui l’ex ufficiale della marina francese Hugues Bernard de Gatinais sposa Gigi Guarrasi, discendente di una delle più importanti famiglie palermitane. Insieme i due decidono di intraprendere un’avventura che li porterà alla ricostruzione di una cantina distrutta dal terremoto della Valle del Belice e all’unione della tradizione vitivinicola francese e mediterranea. Ripitalà diviene così una delle più importanti voci enologiche del panorama dell’isola, grazie ad una vocazione innovativa che già dalle prime vendemmie porta a sperimentare l’accostamento di vitigni tipicamente siciliani a varietà francesi.

La Tenuta Repitalà prende il nome dall’arabo Rabidh-Allah “fiume di Allah”, ad indicare il torrente che disegna il suo corso tra i vigneti, testimoniando come queste terre fossero già coltivate da secoli. Oggi la superficie vitata conta 163 dei 225 ettari totali della proprietà e i terreni collinari di argille e sabbia ospitano sia i vigneti autoctoni di Nero d’Avola, Grillo e Cataratto, che quelli francesi di Pinot Noir, Cabernet Sauvignon e Chardonnay. L’influenza vinicola francese prosegue in cantina, dove oltre 600 barriques di quercia d’oltralpe e 13 botti di rovere custodiscono i frutti della Tenuta vendemmia dopo vendemmia.

La produzione Rapitalà è diventata nel tempo un punto di riferimento non solo per varietà, ma per la qualità che ogni bottiglia esprime, capace di tradurre dal linguaggio francese i profumi, sapori e colori del mediterraneo: le terre della tenuta esprimono infatti tutta la forza del vento e del sole che le ha forgiate nel tempo e conferiscono ad ogni grappolo le caratteristiche uniche della regione. Il sogno di Hugues e Gigi oggi continua grazie al figlio Laurent, che insieme all’enologo Silvio Centonze, continua la sperimentazione in vigna e in cantina. Proprio questa innovazione è ciò che ha dato vita a una continua e appassionante commistione di tradizioni enologiche, in grado di valorizzare sia il patrimonio siciliano che quello francese, senza comprometterne o sacrificarne le identità.

I vini di Rapitalà
92 -@@-7-Robert Parker
27,50