Regione | Abruzzo (Italia) |
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Ettari vitati | 9 |
Produzione annuale | 25.000 bt |
Indirizzo | Contrada San Desiderio, 23/A - 65019 Pianella (PE) |
Rabasco è una piccola realtà a conduzione familiare, di matrice spiccatamente artigianale e improntata alle antiche tradizioni contadine, ammantata del fascino di una genuinità rurale ancora intatta. Iole Rabasco fonda la cantina agli inizi degli anni Duemila, spostandosi dal territorio del Vulture della nativa Barile verso quell’Abruzzo che conosceva per i lunghi anni di frequentazione vacanziera a Francavilla. L’incontro con il vino è stato sempre una questione di famiglia, per cui ringrazia l’attività di ristorazione del padre: appassionandosi man mano, lascerà addirittura un posto da responsabile alla De Cecco, mettendo da parte anche la laurea in giurisprudenza, per dedicarsi completamente alla selezione all’interno del ristorante. Sulla scia di queste esperienze, con la nascita del suo bambino decide di trasferirsi a Pianella, dove realizzerà, insieme alla madre Giulia Palese, il suo sogno di un progetto di sostenibilità e qualità, volto a valorizzare la più pura e naturale essenza territoriale.
L’Azienda Agricola Rabasco si estende su una superficie di circa 10 ettari, disseminati fra numerose parcelle sul territorio delle colline pescaresi. La cantina ha la sua sede operativa nel comune di Pianella, dove trova dimora una parte dei vigneti, mentre il grosso degli impianti è disposto sul poco distante comune di Loreto Aprutino. Le vigne principali sono quattro: Cancelli, La Conchetta, San Desiderio con esposizione a sud e sud-ovest, mentre La Salita è volta verso nord-est. Sono accomunate da un terreno fondamentalmente di natura argillosa e piuttosto profondo: in base alla zona si trovano poi sedimenti alluvionali e resti fossili di natura marina. Il microclima è estremamente vario, influenzato dalle correnti che soffiano direttamente dal vicino Adriatico come dalla incombente montagna del Gran Sasso: una combinazione che consente di sviluppare caratteri propri su ciascuna contrada. Iole ha puntato tutto sulla storicità delle varietà autoctone, allevando principalmente Montepulciano e una quota minoritaria di Trebbiano, con viti che raggiungono facilmente i 50 anni di età e vengono curate con approccio biodinamico.
Iole Rabasco vinifica ogni parcella separatamente e arriva a realizzare 13 differenti etichette, in tiratura particolarmente limitata, tra rossi, bianchi, rosati, Cerasuolo e frizzanti sur lie. Il modo di operare è tutto in sottrazione, preferendo la delicatezza e l’eleganza piuttosto che l’estrazione, senza però che venga meno una certa ricchezza di fondo. Le fermentazioni sono spontanee e le vinificazioni si svolgono in acciaio o vetroresina, con un diffuso e peculiare uso della damigiana per gli affinamenti.