Regione | Sicilia (Italia) |
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Anno fondazione | 2005 |
Ettari vitati | 14 |
Produzione annuale | 60.000 bt |
Indirizzo | Contrada Valdibella - 90043 Camporeale (PA) |
Enologo | Marco Sferlazzo |
Porta del Vento è una cantina nata nel 2005 per iniziativa di Marco Sferlazzo, che ha deciso di affiancare l’attività di viticoltore alla sua carriera professionale. Per questo nuovo progetto, è stata scelta una delle zone della Sicilia tra le più interessanti e vocate alla viticoltura. La filosofia di fondo è orientata alla produzione di vini dal carattere autentico, in grado di esprimere il volto del territorio. Un’attenzione particolare è stata riservata all’inserimento di un’azienda vitivinicola all’interno di un ambiente ancora selvaggio e incontaminato, con l’obiettivo di creare un ecosistema coerente e sostenibile; un microcosmo che esalti la biodiversità e la complessità di uno straordinario paesaggio agreste.
La tenuta si trova nella zona collinare di Camporeale, a circa 600 metri d’altitudine. Il microclima è fresco e sempre molto ventilato, da questa caratteristica discende infatti la scelta del nome della cantina. Le forti escursioni termiche tra le giornate assolate e le notti fredde, favoriscono delle maturazioni delle uve molto lente, con uno sviluppo di profumi e di aromi intensi. I terreni sono poveri, composti da sabbie e arenarie, che garantiscono un buon drenaggio. La cantina è gestita con spirito artigianale e nel pieno rispetto dell’ambiente. Le vigne sono condotte secondo i principi della biodinamica, con utilizzo di zolfo, rame, cornoletame, cornosilice ed essenze naturali. Un approccio che si pone come obbiettivo di realizzare vini sani e genuini, lontani da una visione industriale e dall’utilizzo di additivi chimici.
A un’attenzione maniacale in vigna, per ottenere sempre uve di ottimo livello qualitativo, fanno seguito delle pratiche di cantina molto semplici, basate su un’enologia leggera e molto rispettosa della materia prima. Tutte le vendemmie avvengono in modo manuale a piena maturazione delle uve e per singola parcella. Le fermentazioni si svolgono spontaneamente con utilizzo solo di lieviti indigeni in vasche di cemento, contenitori in terracotta o in grandi botti di rovere, in modo da non conferire ai vini note boisée. In vigna si coltivano le varietà storicamente presenti nel territorio: Catarrato, Grillo, Trebbiano per quanto riguarda i bianchi; Perricone e Nero d’Avola per i rossi. I vini di Porta del Vento si distinguono per una spiccata personalità e per una limpida autenticità territoriali.