Regione | Piemonte (Italia) |
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Ettari vitati | 4 |
Indirizzo | Vini Curto - Azienda Agricola Curto Marco - 12064 Annunziata (CN) |
La cantina Nadia Curto si trova nei pressi della Borgata Ciotto, nella Frazione Annunziata di La Morra, in uno dei terroir più pregiati delle Langhe. Si tratta di un’azienda agricola di carattere familiare, che da più generazioni coltiva con passione queste terre. Fino al secondo dopoguerra, la tenuta era ancora orientata a una produzione di sussistenza, che univa l’allevamento di animali, la coltivazione di alberi da frutto, noccioli e un po’ di vigna. Solo negli ultimi decenni la destinazione della tenuta è stata orientata esclusivamente alla coltivazione della vite. Dal principio passando dalla vendita delle uve alla vinificazione in proprio e alla cessione del vino sfuso ai principali grossisti locali, poi cominciando a imbottigliare una parte del raccolto.
Nadia Curto, dopo una formazione universitaria in Economia e Commercio a Torino, ha lavorato in varie aziende prima di cominciare a occuparsi a tempo pieno della tenuta di famiglia. Nel 2002 inizia il suo apprendistato in vigna e in cantina, anche grazie ai consigli preziosi dello zio Elio Altare. Il primo cambiamento introdotto è stato aumentare progressivamente la percentuale di vino imbottigliato con il marchio aziendale, in modo da valorizzare al meglio la qualità della produzione. La tenuta si estende su una superficie complessiva di circa 4 ettari, coltivati con Nebbiolo, Barbera e Dolcetto. La coltivazione si svolge in modo rispettoso della natura, senza utilizzo di prodotti chimici e applicando i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Il diserbo viene effettuato in modo meccanico, e si usano solo concimi naturali, zolfo e rame.
Le vigne sono gestite con basse rese, in modo da favorire la maturazione di uve dagli aromi concentrati. Le vendemmie avvengono manualmente, con raccolta dei migliori grappoli selezionati in vigna in piccole cassette. Le fermentazioni si svolgono con utilizzo di soli lieviti indigeni, sia in vasche d’acciaio con macerazione sulle bucce, rimontaggi e follature manuali, sia in rotofermentatori orizzontali, che garantiscono un’intensa estrazione in tempi più brevi. Dopo in periodo affinamento, che varia a secondo della cuvée e del vitigno, i vini sono imbottigliati senza venire filtrati o chiarificati e con un’aggiunta minima di solforosa.