Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1967 |
Ettari vitati | 18.5 |
Produzione annuale | 85.000 bt |
Indirizzo | Località Montevertine - 53017 Radda in Chianti (SI) |
Enologo | Paolo Salvi, Martino Manetti |
Mortevertine è una delle migliori eccellenze della zona del Chianti. La cantina prende il nome da una località che si trova nei pressi di Radda. La tenuta è stata acquistata alla fine degli anni ’60 da Sergio Manetti, come casa di campagna in cui produrre un po’ di vino da condividere con gli amici. Le prime bottiglie hanno visto la luce nel 1971 e il vino è stato subito molto apprezzato, tanto da convincere Sergio a continuare su questa strada. Nel giro di pochi anni, la cantina è diventata famosa tra gli appassionati, sono stati piantati nuovi vigneti e realizzata una moderna cantina. Da allora la qualità dei vini Montevertine ha continuato a crescere, fino ad essere considerata una delle punte di diamante del Sangiovese di Toscana. Oggi la cantina è gestita dal figlio di Sergio Manetti, Martino, che prosegue nel lavoro del padre con passione e competenza.
La tenuta Montevertine si trova a un’altitudine di 450 metri sul livello del mare, in una zona del Chianti caratterizzata da terreni pietrosi, ricchi di galestro e alberese, che li rendono molto drenanti e particolarmente vocati per il Sangiovese. Il clima è fresco e sempre ventilato, ideale per la viticoltura. In queste particolari condizioni pedoclimatiche, il Sangiovese si esprime con un profilo di raffinata eleganza e straordinaria freschezza, che lo rende unico. A oggi la tenuta si estende su 18 ettari ed è suddivisa in diversi vigneti: Le Pergole Torte, Montevertine, Il Sodaccio, Il Casino, Selvole, Pian del Ciampolo, La Casa, Borro ai Colli e Villanova. Il Sangiovese copre il 90% della superficie e il resto è coltivato con i tradizionali vitigni autoctoni a bacca rossa del territorio: Colorino e Canaiolo.
La gestione agronomica segue i principi dell’agricoltura biologica, con utilizzo solo di zolfo e rame. Gli interfilari sono mantenuti inerbiti e le concimazioni sono effettuate con compost appositamente prodotto in azienda. Le vendemmie sono effettuate manualmente e le vinificazioni si svolgono in modo semplice e tradizionale. Per le fermentazioni si utilizzano vasche di cemento vetrificato, senza alcun controllo della temperatura e con rimontaggi giornalieri per ottenere una buona estrazione dalla macerazione sulle bucce. Gli invecchiamenti si svolgono in botti di rovere di Slavonia da 5,5 a 18 ettolitri e in barrique di Allier da 225 litri. Il vino non subisce filtrazioni e viene imbottigliato per caduta.
"Era il 1967 quando Sergio Manetti acquistò Montevertine e piantò la prima vigna. Grazie alle sue intuizioni e all'ausilio prezioso di Giulio Gambelli ha dato inizio a una splendida storia, che ha visto una crescita costante di reputazione e vini affermatisi stabilmente nell'olimpo del panorama enologico internazionale"
Guida Slowine 2023