Regione | Basilicata (Italia) |
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Anno fondazione | 2001 |
Ettari vitati | 7 |
Produzione annuale | 40.000 bt |
Indirizzo | S.P. 10 - 85029 Venosa (PZ) |
Sulle ceneri vulcaniche del Vulture, in Basilicata, la cantina di Michele Laluce interpreta con audacia, intraprendenza e fedeltà l’Aglianico, simbolo enoico dei questo vulcano. L’avventura vitivinicola di Michele ebbe inizio nel 2001, quando a partire dai vigneti del padre avviò il proprio progetto investendo cura e dedizione lungo l’intero processo produttivo, dalla pianta fino alla bottiglia finale. Michele ha dato seguito a una consolidata tradizione di famiglia dal momento che i Laluce si dedicano alla viticoltura fin dai primissimi anni del ‘900, periodo in cui gli antenati di Michele coltivavano la vite nei pressi del comune di Ginestra.
Situati tra Barile e Venosa, nel cuore della zona di produzione dell’Aglianico del Vulture, i 6 ettari di vigneti della cantina di Michele Laluce sono condotti seguendo i principi dell’agricoltura biologica, non certificata. Oltre all’Aglianico del Vulture, varietà principe del territorio, la tenuta alleva i vitigni aromatici Moscato e Malvasia. Le viti beneficiano dell’altitudine compresa tra i 400 e i 450 metri sul livello del mare e della natura vulcanica dei suoli, altresì ricchi di argilla, calcare ed elementi minerali, nonché della conduzione agronomica adottata da Michele, volta a prediligere la qualità a scapito della quantità. Per di più, l’area gode di una ventilazione costante e di importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte durante l’estate, presupposto che favorisce l’ottimale maturazione delle uve. Oltre alla sostenibilità agronomica Michele utilizza poi pannelli fotovoltaici per minimizzare l’impatto energetico delle operazioni di cantina. Per la vinificazione vengono adottate vasche di acciaio inox termoregolate mentre la successiva fase di invecchiamento può avere luogo sempre in acciaio oppure in botti di rovere di varia capienza e tipologia.
Michele Laluce è un uomo di poche parole che lavora le sue vigne con cura e pazienza. Per il vignaiolo parlano i suoi vini: schietti e genuini, di grande personalità, in grado di rispecchiare in maniera impeccabile l’unicità del territorio del Vulture. Tra le nostre etichette preferite spicca l’Aglianico del Vulture ‘Zimberno’, espressione fresca e giovanile della denominazione.