Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1920 |
Ettari vitati | 42 |
Produzione annuale | 120.000 bt |
Indirizzo | Località Vho, Strada per Sarezzano, 29 - 15057 Tortona (AL) |
La cantina Claudio Mariotto non è solo tra le più famose della zona dei Colli Tortonesi, ma ha contribuito in modo determinante alla rinascita e alla valorizzazione di questo territorio e del suo vitigno simbolo: il Timorasso. La tenuta è nei pressi di Vho e si estende su una superficie di oltre 50 ettari. I vigneti si trovano tutti in zona collinare, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare. Le sue origini risalgono agli inizi degli anni ’20, quando il bisnonno dell’attuale titolare, cominciò a piantare le prime vigne. L’azienda ha conservato il suo carattere tipicamente familiare e ha saputo portare avanti nel tempo le più antiche tradizioni locali, valorizzando le uve autoctone e producendo vini artigianali di ottimo livello qualitativo.
La zona di Tortona si trova nella parte sud-orientale del Piemonte, verso il confine con la Liguria e possiede un microclima molto particolare e particolarmente vocato per la viticoltura. Le vigne sono coltivate nella fascia collinare preappenninica, che dista solo 60 chilometri dal mare. Le esposizioni soleggiate risentono dell’influsso delle brezze, che contribuiscono a mantenere il clima dolce e temperato. I vigneti sono gestiti nel pieno rispetto dell’ambiente, senza utilizzo di fitofarmaci. Tra i filari sono presenti i vitigni storici dell’area, Barbera, Dolcetto, Cortese e soprattutto il Timorasso, un’uva dalle notevoli potenzialità enologiche, che oggi rappresenta il simbolo del territorio.
La riscoperta di questo antico vitigno a bacca bianca si deve a pochi produttori locali. Presente in queste terre fin dal Medioevo, il Timorasso era l’uva più coltivata sulle Colline Tortonesi. Solo dopo la distruzione dei vigneti europei causata dalla fillossera, il Timorasso venne quasi completamente abbandonato e dimenticato in favore di uve più produttive e più richieste sul mercato. Solo all’inizio degli anni ’90, Claudio Mariotto, insieme a pochi altri viticoltori locali, ha creduto nelle sue qualità e ha cominciato a ripiantare vigneti con l’idea di produrre un grande vino bianco da invecchiamento. Oggi la cantina ne produce diverse versioni di Timorasso, alcune frutto di singoli vigneti particolarmente vocati.
"La mia filosofia prevede un'agricoltura di buonsenso, nel rispetto dell'ambiente"