Regione | Regione Champagne (Francia) |
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Anno fondazione | 2008 |
Ettari vitati | 8 |
Produzione annuale | 80.000 bt |
Indirizzo | 1, Place Barancourt - 51150 Ambonnay (Francia) |
Enologo | Benoît Marguet, Hervé Jestin |
Champagne Marguet è una maison di Champagne che si trova ad Ambonnay ed è famosa per una gamma di Champagne realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente. L’azienda ha, infatti sposato la filosofia biodinamica, con l’obiettivo di produrre Champagne di grande purezza espressiva, capaci di interpretare in modo autentico e trasparente le caratteristiche del terroir di provenienza. L’idea di fondo è di lavorare in armonia con l’ecosistema naturale nel suo complesso, cercando di mantenere la fertilità dei suoli e di favorire un naturale equilibrio vegetativo e produttivo delle piante, senza forzature e senza interventi esterni invasivi, anzi stimolando la capacità di reazione spontanea nei confronti delle patologie e delle muffe.
Il Domaine possiede vigneti che hanno un’età media di circa 40 anni e si stende per 7.30 ettari ad Ambonnay, in particolare nei lieu dit: Les Saints Remys, Les Beurys, Les Crayères, La Grande Ruelle, Les Bermonts e Le Parc; e per 0.70 ettari a Bouzy, nei lieu dit Les loges e les Hannepés. Tutti i trattamenti in vigna sono realizzati con prodotti consentiti dai principi della biodinamica, rame, zolfo, infusioni e decotti di piante medicinali, olii essenziali, cornoletame e cornosilice. Un approccio che mette al primo posto l’idea di sostenibilità dell’attività agricola, che deve inserirsi nel contesto ambientale senza stravolgerlo, ma anzi cercando di porsi in sintonia con la natura, i suoi ritmi e i suoi tempi. Solo in questo modo è possibile arrivare a produrre uve veramente sane e genuine.
Per rispettare il suolo e la sua vitalità, i terreni sono lavorati con l’aiuto del cavallo, che non compatta il terreno, favorendone l’areazione e il naturale equilibrio. Una lavorazione dolce e rispettosa, che s’inserisce in una visione olistica della vigna. Il cavallo diventa un prezioso alleato del lavoro che contribuisce anche all’equilibrio naturale dell’ecosistema. Tra i filari si predilige la crescita della vegetazione spontanea, che aumenta la biodiversità della flora e fauna locale. Anche in cantina tutte le operazioni, dalla pressatura alle fermentazioni, fino ai lunghi affinamenti in bottiglia, si svolgono in modo delicato paziente e rispettoso della materia prima. Nascono così grandi Champagne, veri interpreti del terroir.