Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 1997 |
Ettari vitati | 9.5 |
Produzione annuale | 70.000 bt |
Indirizzo | Via Ottaviano Augusto, 19 - 80070 Bacoli (NA) |
Enologo | Vincenzo Di Meo |
La Sibilla costituisce il progetto enoico della famiglia Di Meo avviato sui Campi Flegrei, zona vulcanica che può vantare una tradizione vinicola plurimillenaria. Sede della tenuta è il comune di Bacoli, situato appena a ovest della città di Napoli, con vista sul golfo e sulla bellissima isola di Ischia. Qui, da cinque generazioni la famiglia Di Meo si dedica alla vitivinicoltura con il chiaro obiettivo di conservare quelle pratiche antiche che da sempre hanno contraddistinto il territorio, valorizzando al contempo la piattaforma varietale tradizionale. La cantina è stata fondata nel 1997 da Vincenzo Di Meo, tutt’ora alla guida, il quale ha scelto di dedicare il nome alla sacerdotessa che nel VI canto dell’Eneide accompagna Enea nell’oltretomba attraverso il Lago d’Averno.
La superficie vitata della tenuta La Sibilla, che comprende anche ceppi molto vecchi, conta all’incirca 10 ettari interamente riservati ai vitigni autoctoni Falanghina e Piedirosso, nonché a varietà locali dimenticate come la Marsigliese, l’Olivella, l’Annarella e il Calabrese. I ceppi, impiantati a piede franco, escludendo cioè l’innesto sulla vite americana, sono sistemati in ripidi terrazzamenti posti sulle colline della storica località di Baia, affacciati su un golfo originatosi all’interno di un antico cratere vulcanico. In questo contesto ambientale unico, che rappresenta un caratteristico caso di viticoltura eroica, le piante poggiano su terreni franco sabbiosi di origine vulcanica costituiti da ceneri e lapilli, con esposizione a sud-ovest. La conduzione agronomica segue i principi della lotta integrata, finalizzata a un ricorso razionale dei trattamenti fitosanitari riducendo così l’impatto ambientale, mentre la vendemmia è effettuata rigorosamente a mano. Come vaso vinario per le fermentazioni e i conseguenti periodi di maturazione viene impiegato quasi esclusivamente l’acciaio, in modo tale da esaltare le caratteristiche delle varietà e del territorio senza l’apporto di legni, talvolta con macerazione sulle bucce anche per le uve bianche.
I vini della cantina La Sibilla si configurano come autentiche espressioni del territorio dei Campi Flegrei, dotate di una vena minerale vulcanica che richiama la caratteristica natura del territorio.